June 17, 2025

Mauro Vizzino è il consigliere regionale delegato dal presidente del Consiglio Mario Loizzo che nel pomeriggio porterà all’attenzione della Commissione industria, commercio e turismo del Senato, il contenuto della risoluzione che il Consiglio regionale ha approvato lo scorso 7 marzo in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno (la cosiddetta Direttiva Bolkestein).

 
L’Ufficio di Presidenza della Commissione del Senato ha manifestato la volontà di audire sul tema i rappresentanti della Conferenza delle Assemblee regionali nell’ambito del dialogo politico ed in modo particolare i rappresentanti delle tre Assemblee regionali (Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna) che ad oggi hanno approvato risoluzioni nel merito della questione.

 
La deliberazione adottata dal Consiglio regionale su proposta congiunta della IV e VI Commissione, rileva che qualora la proposta di direttiva elaborata dalla Commissione Europea venisse approvata, impatterebbe in misura notevole sulle procedure di adozione delle disposizioni normative, regolamentari ed amministrative in vigore negli stati membri e negli ordinamenti regionali.

 
Tra le modifiche che più impattano sulle prerogative legislative e regolamentari delle Regioni vi è innanzitutto l’obbligo di notifica, il quale stabilisce un preciso e incondizionato obbligo per gli Stati Membri di notificare alla Commissione europea qualsiasi progetto di misura (legislativa, regolamentare o amministrativa) che introduce nuovi requisiti o regimi di autorizzazione o che modifica requisiti o regimi di autorizzazione esistenti, almeno 3 mesi prima della loro adozione.

 
Ciò determinerà un forte rallentamento degli iter procedurali di adozione delle leggi, o dei provvedimenti, a livello nazionale e regionale, allungando inevitabilmente i tempi di adozione dei medesimi atti oggetto di notifica.
Anche l’articolo 6 che prevede un ampliamento dei termini affidati alla consultazione, è considerato pregiudizievole per l’efficacia, l’economicità e la speditezza dell’attività legislativa ed amministrativa delle Regioni e dunque in contrasto con il principio del buon andamento ex art. 97 della Costituzione.

 
Mauro Vizzino sosterrà dinanzi alla X Commissione del Senato che l’applicazione della direttiva comunitaria proposta inciderà in modo non proporzionato sulle procedure di adozione delle disposizioni normative, regolamentari ed amministrative delle Regioni.

 
Il Consiglio regionale attraverso la risoluzione adottata, ritiene che la proposta di direttiva, a regime, introdurrà di fatto un controllo ex ante sul legislatore, impattante sugli iter procedurali di adozione delle disposizioni da parte di Stati membri e Regioni, consentendo l’ingresso nell’ordinamento nazionale di una nuova forma di sindacato preventivo da parte della Commissione europea sull’operato delle Regioni, in contrasto con il principio autonomistico di cui all’articolo 5 della Costituzione e con lo spirito della riforma costituzionale del 2001 che ha abolito le forme di controllo preventivo sulle leggi e sugli atti amministrativi delle Regioni.

 

C.S.

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