“Chiedo al presidente della v Commissione Filippo Caracciolo che, alla ripresa delle regolari attività istituzionali, venga fissata una seduta monotematica in cui approfondire la volontà del governo di riorganizzare le Autorità portuali e di accorpare quella brindisina a quella di Bari.
Su questa volontà, oggetto di una proposta che oggi potrebbe avere il via libera al governo nazionale, chiedo alla Regione di esprimere un parere che, seppure non vincolante, prenda la distanze da questo accorpamento (e quindi soppressione) che di certo non sarà in grado di garantire l’autonomia e l’efficienza funzionale della realtà brindisina.
Ieri ho partecipato ad un Consiglio monotematico del Comune di Brindisi, durante il quale è stato votato all’unanimità un documento condiviso da maggioranza di centrosinistra ed opposizione per dire no alla possibilità di una fusione, documento di cui ho condiviso appieno le ragioni e la linea di pensiero.
Il testo del decreto che vorrebbe l’Autorità portuale di Brindisi tra quelle che ‘sono soppresse e che confluiscono nelle Autorità logistiche portuali di rilevanza europea’ (e la cui discussione è prevista oggi nel Consiglio dei ministri dedicato allo ‘Sblocca Italia’) mina l’identità storica e l’economia di tutto il territorio brindisino in nome di una razionalizzazione delle risorse che produce il solo effetto di frenare lo sviluppo di alcuni territori e favorirne invece altri”.
COMUNICATO STAMPA GIOVANNI EPIFANI – PARTITO DEMOCRATICO
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