La campagna elettorale di Brindisi è entrata nel vivo con i cinque candidati sindaco chiamati – più volte (forse troppe!) a confrontarsi in pubblici dibattiti.
Queste modalità di confronto conducono, probabilmente, a privilegiare lo scontro dialettico piuttosto che a permettere di evidenziare le proposte programmatiche. Capita, quindi, che a volte i toni sono aspri.
Ma – fino ad ora – non si era mai trasceso oltre il puro scontro dialettico (se si eccettua il liquido infiammabile trovato nei pressi della porta dell’Avvocato Serra, un gesto sul quale indagano le autorità per stabilire il responsabile e se il gesto è riferibile all’attività professionale o politica del candidato sindaco del M5S).
Nessun dubbio sulla matrice politica per quanto accaduto la scorsa notte in due luoghi distinti e distanti.
Ignoti hanno strappato dai tabelloni i manifesti della lista “Ora tocca a noi”, il gruppo di ragazzi sceso in campo a sostegno di Riccardo Rossi.
A togliere ogni dubbio che si sia voluto prendere di mira proprio quel simbolo sono due circostanze: 1) i manifesti sono stati vandalizzati sia nei pressi dell’ex ospedale Di Summa che in Via Palmiro Togliatti; 2) gli altri manifesti sui tabelloni non sono stati toccati.
Presi di mira anche i manifesti di Liberi e Uguali, altra lista a sostegno di Riccardo Rossi.
A dolersi del gesto è Giulio Gazzaneo, uno degli ideatori della lista, che ha manifestato tutta la sua costernazione con un post sui social network.
Scrive Gazzaneo: “E’ con grandissima delusione e rabbia che siamo costretti a denunciare il primo attacco subito dalla lista Ora tocca a noi.
Ignoti hanno strappato diversi nostri manifesti elettorali appena affissi, nel pieno rispetto delle normative vigenti, nei pressi dell’ex ospedale Di Summa e in Via Palmiro Togliatti.
Presumiamo che l’attacco sia specificatamente nei nostri confronti in quanto, come ben visibile dalle immagini, i manifesti posti lateralmente rispetto ai nostri, sono integralmente affissi senza aver subito danni. Inoltre, i due luoghi deputati alla propaganda elettorale sono ben distanti fra loro.
Questo episodio non fermerà assolutamente il nostro lavoro, anzi, accresce ulteriormente la voglia che ci ha spinto a partecipare a questa tornata amministrativa: far cambiare Brindisi! #oratoccaanoi”
Questo il commento della segreteria brindisina di Liberi e Uguali: “Questa cultura di prevaricazione non ci appartiene e con questo post vogliamo dire a chi usa questi sistemi che stiamo lavorando perché nel futuro non ci sia posto per lui in questa città. Il vento sta cambiando e non fate paura. Ne metteremo dei nuovi di manifesti e se venissero strappati continueremo a rimpiazzarli. Noi non ci fermiamo.
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