Antonio e Giorgio Flora ed il Presidente del Brindisi, Vito Morisco, hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari.
E’ stato il Dott. Francesco Agnino, gip del Tribunale di Bari, a sostituire il fermo con un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei due più recenti presidenti del Brindisi e di Giorgio Flora (che – a differenza di quanto riportato da diversi mezzi di informazione – non è mai stato vicepresidente in quanto tale carica non è formalmente prevista dallo statuto societario).
I tre erano stati arrestati due giorni fa nell’ambito dell’inchiesta “Dirty Soccer”, condotta della Procura Antimafia di Catanzaro sulle presunte partite truccate dei campionati di Serie D e Lega Pro della stagione 2014-2015.
La decisione del giudice è stata assunta al termine delle udienze di convalida dei fermi. Secondo le prime informazioni il gip avrebbe escluso gravi indizi di colpevolezza in riferimento all’accusa di associazione per delinquere aggravata dall’aver agevolato la ‘ndrangheta ma avrebbe confermato l’accusa di frode sportiva.
Antonio e Giorgio Flora, difesi dagli avvocati Raffaele Quarta e Gaetano Castellaneta, hanno risposto per circa due ore alle domande del giudice.
Morisco, difeso dall’avv. Gianluca Loconsole, avrebbe ammesso una delle due combine contestate dagli inquirenti, ossia il risultato di 0-4 nella partita Pomigliano-Brindisi che – stando alle accuse sarebbe stato pagato 12mila euro. Antonio Flora, invece, avrebbe ammesso anche di aver truccato la gara contro il San Savero. Giorgio Flora, invece, a dispetto delle intercettazioni telefoniche, avrebbe detto di essere all’oscuro di ogni tipo di combine
Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Agnino hanno valore provvisorio. Gli atti saranno infatti trasmessi per competenza alla Procura di Catanzaro che dovrà, entro 20 giorni, chiedere la conferma degli arresti.
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