E’ attesa per domani, se non proprio per mercoledì, la sentenza della sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale sul futuro del Città di Brindisi.
I giudici dell’organo collegiale presieduto da Sergio Artico hanno reso noto che oggi verrà assunta la decisione sull’inchiesta che riguarda il Catania (in cui ci si attende probabilmente un inasprimento della proposta di applicazione della pena della retrocessione in Lega Pro con 5 punti di penalizzazione) mentre le sentenze relative all’inchiesta Dirty Soccer verranno emessa nelle prossime 48 ore.
Nei supporters biancazzurri c’è attesa ma latita la fiducia. L’eclatante richiesta del procuratore federale Palazzi (esclusione dal campionato, penalizzazione di 10 punti e multa di €.. 8.000,00) non lascia aperta nessuna porta e sono in molti a credere che, dopo la serie di illegalità scoperte dall’Antimafia ed ammesse dallo stesso Flora, rappresenterebbe quasi un successo essere ammessi al campionato di Eccellenza Pugliese. Ma dopo le parole di Palazzi e la mano dura attesa su Catania e Teramo, il Brindisi appare destinato a subire una doppia retrocessione e, quindi, essere condannato a disputare il campionato di Promozione.
Sul fronte societario, invece, vi è da segnalare la “fumata grigia” dell’incontro svolto stamane presso la sala conferenze di palazzo Nervegna, alla presenza del Sindaco Consales, dei rappresentanti della società e di un dirigente di una società barese attiva nel settore della sicurezza e dell’agroalimentare.
Presente anche il direttivo della Per Brindisi mentre nessuna risposta è giunta dall’imprenditoria locale, come espressamente richiesto da Niccoli, sintomo che – ad oggi – è difficile trovare un imprenditore brindisino intenzionato ad affiancare pubblicamente il proprio nome all’attuale gestione.
Fumata grigia, dicevamo. La società barese – che già in passato aveva manifestato l’intenzione di entrare nel mondo del calcio ma che non ha mai concluso alcuna trattativa – ha chiesto 48 ore di tempo per poter esaminare la contabilità del Città di Brindisi. Mercoledì, quindi, sapremo la risposta definitiva che – secondo quanto riferito dal dirigente giunto a Brindisi – riguarderebbe l’acquisizione di parte delle quote sociali.
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