Non nascondo di essere rimasto davvero sorpreso e amareggiato dal servizio mandato in onda oggi da Tg Norba sulla protezione civile regionale, descritta come una sgangherata struttura al collasso senza mezzi, uomini e che “non risponde più ai comandi”.
La Protezione Civile pugliese non è ciò che emerge da quel servizio, ma un insieme di donne e di uomini che anche questa estate stanno dando l’anima per tenere sotto controllo gli incendi che divampano in tutta la regione, e tenere in sicurezza cittadini e territorio.
Ovvio che le criticità ci sono, siamo in un’emergenza che sta riguardando in modi e tempi diversi tutto il Paese. E adeguare la macchina dei soccorsi alle crescenti sfide non è facile. Né può dipendere dalla Protezione civile stessa.
Si parla di problemi di formazione, quando proprio sotto la mia gestione e su mia spinta la Regione si è dotata di una scuola per la formazione completamente gratuita.
Abbiamo inaugurato nuovo Presidi logistici operativi territoriali in tutte le Province proprio per rafforzare la rete di intervento. E stiamo rafforzando la comunicazione e le campagne nelle città e nelle scuole sia per la formazione dei cittadini di domani, sia per trovare nuovi volontari.
E potrei continuare. Inutile dire che certe accuse sono poi pretestuose e poco logiche: fosse per me raddoppierei uomini, mezzi, velivoli, tutto. Ma non è di certo il presidente del comitato regionale ad aver il potere di smuovere i finanziamenti necessari e le procedure del caso.
Difficoltà ci sono come sempre ci sono state. Il nostro compito è risolverle ed è quello che stiamo facendo e faremo.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile)
Consigliere Regionale della Puglia (gruppo consigliare PD)
No Comments