May 7, 2025

Lunedì pomeriggio, alle 15:00, si è concluso il dramma di Irene Margherito, 47 anni: è stata dichiarata in stato di morte cerebrale dopo essere stata ferita da colpi di pistola la domenica precedente su una complanare della Statale 7 Brindisi-Mesagne. La sua famiglia, in un gesto di estrema generosità, ha deciso di rispettare la volontà di Irene consentendo la donazione degli organi.

La situazione legale del cognato della vittima, Adamo Sardella, di 55 anni, fratello del defunto marito della donna, è peggiorata notevolmente. Inizialmente arrestato per tentato omicidio, ora è accusato di omicidio volontario aggravato, oltre al possesso illegale della pistola semiautomatica calibro 7.65 utilizzata nel delitto. Sardella è attualmente detenuto nel carcere di Brindisi. Un altro parente, presente durante l’aggressione, è stato indagato a piede libero.

La vittima si stava recando all’appuntamento a bordo dell’auto del compagno, una Nissan Juke, mentre Sardella e il suo accompagnatore erano a bordo di una Golf. Le ragioni alla base dei contrasti familiari che hanno portato a un tale epilogo violento non sono ancora chiare e sono oggetto di indagine.

Dopo il prelievo degli organi, il corpo di Irene sarà sottoposto ad autopsia su disposizione dell’autorità giudiziaria, nel tentativo di fare luce su questa tragica vicenda e portare i responsabili alla giustizia.

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