“Si è spento all’età di 60 anni Marcello De Blasi: ne danno il triste annuncio la moglie Elena, i figli Fabio e Francesco ed i parenti tutti. Le esequie avranno luogo Lunedi 27 Aprile nella sala Consigliare del Comune di Brindisi Mario Marino Guadalupi”
E’ questo il testo di un falso manifesto funebre affisso innanzi l’ingresso del Palazzo di Città di Brindisi.
Il “falso” defunto è un funzionario del settore Lavori Pubblici del Comune di Brindisi ed anche per questo il manifesto assume contorsi preoccupanti.
La Digos, chiamata ad indagare sulla vicenda, procede nell’ipotesi che il manifesto rappresenti una chiara forma di intimidazione nei confronti del funzionario comunale. Sul posto sono giunti gli uomini della Scientifica che analizzeranno eventuali tracce lasciate dai responsabili del messaggio minatorio.
De Blasi, dal canto suo, si dice preoccupato, anche perché manifesti simili sono stati affissi pure nei pressi delle abitazioni di alcuni famigliari; chiaro messaggio – questo – che sotto il mirino di eventuali malintenzionati non c’è solo il dipendente comunale ma anche la propria famiglia.
Un anno fa l’auto di De Blasi andò a fuoco nottetempo. Alla luce di quanto accaduto oggi, la circostanza non può che far riflettere..
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