Il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza, guidato dal Generale di Divisione Vito Augelli, ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale, delle scommesse clandestine e di altre correlate forme di illegalità.
L’attività che rientra nel più ampio contesto dell’azione svolta dal Corpo a tutela al contrasto della concorrenza sleale esercitata dai soggetti non autorizzati ai danni degli operatori regolari, ma anche alla difesa dei consumatori, soprattutto minori ed appartenenti alle fasce sociali più deboli, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità delle giocate, quanto sulla probabilità di vincita, nonchè alla tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse, posto che, evidentemente, i fenomeni di abusivismo ed irregolarità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’equità fiscale.
L’operazione ha registrato l’esecuzione di 134 interventi, di cui 23 irregolari, nel corso dei quali sono stati sequestrate complessivamente 63 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (c.d. “totem”), personal computer ed attrezzature, con la verbalizzazione di 32 persone.
L’attività svolta dai Reparti territoriali pugliesi non ha mancato di evidenziare anche talune situazioni di particolare rilevanza, connesse all’accertamento di violazioni della normativa sul lavoro; infatti, sono stati scoperti ben 53 lavoratori in nero o irregolari impiegati presso gli esercizi sottoposti a controllo.
Nel Brindisino, i finanzieri hanno eseguito 27 controlli riscontrando due irregolarità: una di natura penale e l’altra amministrativa.
In particolare, a Brindisi è stata individuata un’associazione ricreativa all’interno della quale veniva esercitata “abusivamente” attività di gioco e di scommesse. I due responsabili sono stati denunciati per violazione dell’articolo 4 della Legge 401/89 (esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse abusivo) mentre un altro soggetto è stato denunciato per violazione dell’articolo 720 del Codice Penale (partecipazione a gioco d’azzardo).
Durante l’ispezione sono stati sequestrati 4 personal computer completi di monitor e stampante, nonché denaro in contante provento dell’attività di scommesse.
Sempre a Brindisi è stato sanzionato il presidente di un’associazione ricreativa per non aver frequentato i previsti corsi di formazione sui rischi del gioco patologico, in violazione della Legge Regionale n. 43 del 2013.
A seguito dell’intervento coordinato dal Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza, finalizzato a reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine che ha portato al sequestro di 63 apparecchi illegali (totem), pc e attrezzature, nonché alla denuncia di 32 persone, rivolge il proprio plauso e apprezzamento il presidente nazionale Sapar, Domenico Distante, il quale ringrazia il comandante regionale e i comandi provinciali per l’intensa e proficua opera a difesa del gioco legale. “Le attività che si svolgono in questa direzione – spiega Distante – s’inquadrano anche nell’ambito di un proficuo rapporto di collaborazione che vede i gestori operare in stretta sinergia con le Forze dell’Ordine nel denunciare situazioni illegali al fine di contrastare la diffusione del gioco non autorizzato a tutela dei consumatori e delle entrate erariali”. “Oltre a combattere questa dannosa forma di concorrenza sleale ai danni di chi opera nel pieno rispetto della legge – spiega Distante – il nostro compito è quello di difendere i consumatori dai danni che derivano dall’utilizzo di apparecchi irregolari in un settore costantemente esposto alle infiltrazioni malavitose e dei lavoratori che garantiscono con la loro preparazione e professionalità un approccio responsabile al gioco di Stato”.
Per il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis “Ancora una volta, le nostre forze dell’ordine, in particolare le Fiamme Gialle, hanno operato sul territorio pugliese con perizia e successo. Una operazione nei confronti del gioco illegale a tutela dei consumatori e del demanio. Il sequestro di apparecchi e la segnalazione di ogni irregolarità a tutela dei gestori legali e dei consumatori ci inorgoglisce e ci rende cittadini più sereni. Al reparto regionali i miei atti di stima e di plauso”
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