Continua l’azione di contrasto alle violazioni del codice della strada da parte delle pattuglie della Polizia Municipale di Brindisi.
Tra ieri ed oggi due pattuglie in moto hanno fermato e controllato oltre 50 autoveicoli identificando i conducenti ed i documenti di circolazione.
I controlli hanno evidenziato una consuetudine che, purtroppo, non abbandona il “brindisino medio”: il mancato uso delle cinture di sicurezza.
Infatti, che i brindisini non amino indossare le cinture lo dimostra che quasi un automobilista su due è stato “pizzicato” senza l’accessorio salvavita. Sulle 50 auto fermate e controllate dai vigili urbani sono state elevate 20 sanzioni per “omesso uso della cintura di sicurezza”.
I trasgressori dovranno corrispondere €.80,00 di sanzione pecuniaria e si vedranno sottrarre 5 punti dal documento di guida.
Dal Comando di PM brindisino ricordano che “l’infrazione è molto grave, ne rispondono tutti i maggiorenni colti in flagrante. Nel caso di minori, è chiamato a risponderne il conducente o – se presente nell’auto – chi ne esercita la potestà per legge (genitore, tutore accompagnatore).
Purtroppo si constata che le cinture di sicurezza, vero salvavita per l’uomo, non vengono indossate regolarmente specie in città, dove – invece – è più alto il rischio di tamponamenti e quindi di lesioni personali.
Non solo. Non di rado a Brindisi si è verificato che gli automobilisti, pur “ricordando” la presenza delle cinture, non le indossano “in modo regolare”, disattivando la molla dell’arrotolatore in modo che la cintura penzoli davanti all’utente oppure infilando il braccio sotto la cintura in maniera tale da renderla inutilizzabile”.
Infine nell’auspicare una maggiore “consapevolezza sociale e civica” , sono in corso alcuni controlli in borghese da parte della P.M. sul rispetto delle modalità di deposito e conferimento dei rifiuti domestici dei quali riferirò con presidi fotografici e di dettaglio nei prossimi giorni .
Il Dirigente Comandante la P.M.
Dr Teodoro Col Nigro
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