December 11, 2024

25 aprile Br 70Sabato 25 Aprile 2015, Brindisi, piazza Santa Teresa.
Lo scorso sabato, si è festeggiato il settantesimo anniversario della liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dalle molteplici forme di governo che non siano democratiche.
Intorno alle ore 10:30, a Brindisi, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato i pilastri della società brindisina attuale: l’arcivescovo Domenico Caliandro, il sindaco della città di Brindisi Cosimo Consales, il Provveditore agli studi Dott. Vincenzo Melilli, le forze armate del territorio, le crocerossine, le varie autorità civili e militari del paese e l’A.N.P.I.
Al centro della piazza s’innalzava solenne la bandiera tricolore italiana che sembrava quasi celebrare la maestosità del Monumento ai Caduti che dal dopoguerra veglia su piazza Santa Teresa.
Intorno alla bandiera e lungo il perimetro della piazza sostavano, da una parte, le autorità civili e militari, e dall’altra la gente interessata e intenta a ricordare la Liberazione, giovani e anziani, genitori e bambini, turisti e studenti dei vari Istituti superiori di Brindisi (tra cui l’IISS Marzolla Simone Durano nei suoi indirizzi del Liceo Artistico e Musicale Simone-Durano e del Liceo Classico Marzolla, insieme al Liceo scientifico Fermi, al Liceo pedagogico e linguistico Palumbo..) con i rispettivi banner delle scuole, segno visibile della presenza della scuola e dell’appartenenza vera a ciò che è oggi l’Italia, come a dire “Io ci sono, io voglio ricordare”.

 
Il liceo artistico, in prima linea, ha partecipato attivamente a questo anniversario grazie alla creazione dell’alunna del quinto anno Francesca Carella, artefice del logo simbolo dell’evento e della giornata.
La prima parola è spettata al Sindaco che ha ritenuto opportuno ringraziare i presenti e commemorare tutti coloro che sono caduti nell’aspirazione alla libertà dedicando loro una corona di fiori suggellata dalla bandiera italiana.
Poi la parola è passata al Provveditore che ha soffermato la sua attenzione sulla libertà, sulla guerra e sulla resistenza dei partigiani che mai avevano abbandonato l’idea di un’Italia libera e democratica e che si erano battuti contro le tirannie della dittatura. “I giovani di oggi devono ricordare ma soprattutto SAPERE. La conoscenza di un avvenimento passato può far in modo che non si verifichi nuovamente se negativo, o che si verifichi meglio se positivo. La conoscenza del Passato ti spiana la strada verso il Futuro. Un futuro di libertà.”

 
La presenza dei giovani a questo incontro è stata un tassello del puzzle che completa la società: i giovani vogliono mettersi a confronto con il passato, giovani curiosi, desiderosi di conoscenza e attenti alle libertà.
‘Libertà’? Di fatto oggi si è abituati a ritenerla ‘ovvia’, dimenticando troppo facilmente chi ha lottato affinché non fosse soltanto un’utopia.

 
Silvia Siano
3°A Liceo Artistico Simone  Brindisi.

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