“Il Sindaco Mimmo Consales ha preso atto delle difficoltà sopraggiunte nel trasferimento delle quote della società SSD Brindisi e quindi ha comunicato ufficialmente ai vertici della Federcalcio la rinuncia alla richiesta di partecipazione al campionato di Eccellenza”.
Con questa breve nota diramata dall’Ufficio Stampa del Comune di Brindisi poco prima delle ore 11.00, si annuncia che sono fallite le trattative per il cambio al vertice del Città di Brindisi e si attesta che la nostra città non è in grado di offrire le garanzie per affrontare il campionato di eccellenza con una società degna di questo nome.
Si spengono così le attese di buona parte del pubblico calcistico brindisino, quella parte sana che aveva sperato che la mossa del Sindaco Consales di chiedere l’Eccellenza potesse limitare alla retrocessione di una sola categoria il danno sportivo prodotto dalla gestione Flora, la più sciagurata che la Brindisi calcistica abbia mai subito nella sua storia ultracentenaria.
Consales non ha potuto far altro che prendere atto di quanto accaduto ieri mattina, quando è saltato il passaggio di consegne dal duo Solazzo/Casale ai referenti dell’Associazione Per Brindisi, trasferimento che era stato anticipato da un preliminare di cessione.
A far saltare il banco non sono state le inattese quanto inopportune richieste di denaro per “liberare” la società da parte del “tifoso” Solazzo e del Presidente Niccoli, bensì la mancata presentazione dello stesso Solazzo all’appuntamento dal notaio Errico per la sottoscrizione dell’atto di cessione delle quote.
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