May 17, 2025

Al via ieri nel Polo universitario, in piazza Di Summa, la prima edizione del corso di formazione aziendale per Infermiere di famiglia o di comunità (Ifoc), frutto del protocollo d’intesa siglato tra la Asl e l’Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi, con l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali degli infermieri impegnati nell’assistenza territoriale, in linea con i più recenti indirizzi ministeriali. Il percorso formativo, rivolto a 126 infermieri della Asl Brindisi, si fonda sul decreto 77/2022 del Ministero della Salute, che definisce modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale all’interno del Servizio sanitario nazionale. Il corso recepisce, inoltre, le linee di indirizzo elaborate da Agenas, confermandosi come un importante passo avanti nella qualificazione professionale e nella riorganizzazione dei servizi infermieristici sul territorio.
Presenti alla lezione inaugurale il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, la presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, Paola Adelaide De Biasi e la dirigente responsabile Uosd Professioni sanitarie della Asl, Adelina Usai.
Paola De Biasi e Adelina Usai hanno curato l’impianto formativo del corso, garantendo un’offerta didattica di alto livello, aggiornata alle più recenti evidenze scientifiche e normative.
“Questo corso – ha dichiarato Paola De Biasi – rappresenta una tappa fondamentale per la costruzione di un nuovo modello di assistenza territoriale, basato sulla prossimità e sulla presa in carico integrata del cittadino. Formare l’infermiere di famiglia e di comunità significa investire in una sanità più vicina alle persone, più accessibile e più efficace. Il progetto nasce da una sinergia virtuosa tra tutti gli Ordini delle professioni Infermieristiche della regione Puglia. È stato fortemente voluto da tutti noi perché crediamo, con determinazione, nel ruolo strategico dell’infermiere di famiglia e di comunità nella sanità del presente e del futuro”.
Per Adelina Usai “l’iniziativa introduce un modello assistenziale infermieristico orientato alla famiglia e alla comunità, capace di garantire una risposta tempestiva, in collaborazione con tutti i servizi sanitari, sociosanitari e sociali, ai bisogni della popolazione adulta e pediatrica di uno specifico ambito territoriale e comunitario di riferimento. L’assistenza territoriale diventa un luogo elettivo per attività di prevenzione e promozione della salute, percorsi di presa in carico della cronicità, della fragilità e della personalizzazione dell’assistenza, dove l”infermiere di famiglia deve agire in autonomia professionale nei diversi setting di cura territoriale: domiciliare, ambulatoriale e di comunità”.
Il direttore generale Maurizio De Nuccio ha sottolineato che “con l’avvio di questo corso, Brindisi si pone all’avanguardia nella realizzazione dei nuovi modelli organizzativi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Decreto ministeriale 77, riaffermando l’importanza della formazione continua e specialistica per affrontare le sfide della sanità del futuro”.

UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI

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