… e finalmente ho inserito il sospeso nel libro ed ho spento la luce … ore 00, 50 …
ho ammiccato al dio del sonno e ho pregato vivamente i santi protettori delle prostate …
niente da fare …
lassù nessuno mi ama …
prima sveglia alle ore 2,45 …
seconda sveglia ore 4,30 …
terza ed ultima ore 6,50 …
da rincoglionimento …
ma non mi farò condizionare …
siamo in zona arancione , la vita sta lentamente riprendendo il proprio ritmo …
per radermi opto per un gel Hugo Boss dalla fragranza leggermente demodè forse per un bisogno di consolazione …
e Terre di Hermes come dopobarba …
adoro il retrogusto di bergamotto …
nonostante ciò allo specchio la faccia è ancora un po’ così e l’espressione pure anche se ultimamente non ho avuto frequentazioni con il capoluogo ligure …
come camicia scelgo con cura un rigatino sul celeste …
e un leggero maglioncino di cachemire blu navy pantone 5395U a girocollo …
odorano di fresco e di pulito …
grazie S. …
la giornata inizia a cambiare …
scelgo una mascherina blu, indosso il Barbour e …
Bond n.9 o il Patchouli Arawak di St Barth ? …
opto per il secondo: più deciso …
i miei adorati jeans, le Timberland e acqua e gel per finire …
per carità, è la solita vecchia trita e ritrita giornata di ordinaria infelicità ma ho voluto condirla con qualche piccolo piacere … quando penso alla mia vita in genere mi auto assolvo e quindi mi convinco di meritarli …
i miei peccati ,in fondo, credo che siano veniali, lievi , leggeri, giustificabilissimi …
almeno spero …
rimesso in sesto dentro e fuori saluto ed esco …
che bella giornata …
il sole sembra voler celebrare questo nuovo corso …
il vento da nord è appena un sospiro ma rende tutti i colori più vivi … la piazza della stazione è aperta e luminosa …
inalo il mio veleno preferito a lunghe boccate e mi concedo un altro caffè mentre sfoglio il giornale …
niente di che …
qualche arresto, una rapina, il sindaco che combatte contro tutto e tutti pur di rimanere al suo posto e pagine e pagine sulla pandemia
… non mi farò deprimere nemmeno dal quotidiano …
questa giornata merita di essere celebrata …
mi avvio alla macchina …
scusa, per caso hai una sigaretta ? …
e ti pareva? …
giovane, giovanissimo, rasato sulle tempie e con un ciuffone biondastro …
è vestito da schifo e fa parte di un gruppetto di ragazzi e ragazze che guardano verso di me con ansia …
ne prende una …
mostro il pacchetto aperto agli altri in segno di offerta …
due ragazzine si avvicinano e si servono …
e a scuola? …
si guardano e si sorridono biascicando parole che non capisco … ho capito, meglio fuori al sole no? …
ridono …
mi dicono che frequentano l’artistico e non ci vuole molto a capire che di arte ne sanno quanto io di fisica nucleare …
dipingete? …
no …
suonate? …
no …
siete scultori? …
ridono …
non capisco …
cercano confusamente di spiegarmi che inseguono concetti artistici … in italiano meritano un tre e in arte appena un due …
non vogliono stancarsi ne imparare niente …
sono figli di scuole che li incoraggiano ad essere “ se stessi” ed ad “esplorare concetti” …
questi ragazzi cominciano a farmi pena …
mi trattano da vecchio datato ed ancorato a forme d’arte tradizionali …
non saprebbero distinguere un concetto da un rutto …
sorrido ma la giornata è rovinata …
mi torna in mente la mia amatissima Antologia di Spoon River …
“Quando ero giovane, avevo ali forti e instancabili,
ma non conoscevo le montagne. Quando fui vecchio, conobbi le montagne, ma le ali stanche non tennero più dietro alla visione.
Il genio è saggezza e gioventù” …
sono belli, arroganti, strafottenti, autoreferenziali, ignoranti …
e giovani …
giovanissimi …
ma vaffanculo …
oggi alle ore 10,30 circa , in Piazza Crispi …
Gegè Miracolo
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