E’ di ieri la notizia che il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha ottenuto che l’operazione “Mare Nostrum” si trasformerà nel programma “Frontex Plus”: da novembre partirà un maggiore coinvolgimento dell’Europa, con impegno ad assicurare più uomini e mezzi nella lotta agli scafisti e presidiare un fronte delle acque più ampio.
E mentre si discute su come affrontare l’immigrazione nei mesi invernali, solitamente meno interessati dal fenomeno, Brindisi – città caposaldo dell’operazione Mare Nostrum – ha accolto la sua quarta nave di immigrati in poco più di un mese.
Si tratta della nave petroliera “Acs Bright”, battente bandiera di Singapore, con a bordo 407 migranti, quasi tutti originari della Siria, salvati da un naufragio a largo della Libia.
Dopo aver portato a bordo uomini, donne e bambini, alla petroliera, partita nei giorni scorsi da Bengasi e diretta a Trieste, è stato ordinato di far scalo a Brindisi.
A differenza dei tre primi approdi, questa volta i migranti sono stati accolti presso la Diga di Punta Riso. Infatti, considerata la stazza della Acs Bright (oltre 200 metri di lunghezza), le autorità hanno deciso di variare il protocollo messo a punto ed eseguito con successo nei primi tre sbarchi avvenuti sul molo di Sant’Apollinare.
La nave è giunta nel Porto di Brindisi intorno alle 21.00 di ieri ed è rimasta al largo fino alle 7.30 di stamane per permettere di approntare al meglio i servizi di accoglienza.
Una volta attraccata la Acs Bright sono partite le operazioni di identificazione e di controllo sanitario. Tantissimi i bambini e le donne fuggiti dalle zone di guerra.
Parte delle 407 persone sbarcate oggi verrà trasferita nelle Marche (circa 120 migranti), 250 saranno dislocate tra Foggia e Taranto mentre una qurantina saranno ricoverate provvisoriamente in strutture di accoglienza della Provincia di Brindisi.
Angela Gatti
Pubblicato il: 28 Ago, 2014 @ 11:01
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