La Cestistica Ostuni comincia il 2018 nello stesso modo in cui aveva terminato il 2017, ovvero con una vittoria. Dopo la partita di Francavilla del 7 gennaio, sospesa per impraticabilità del campo (verrà ripetuta ex novo il 17), nella terza giornata di ritorno, prima uscita del nuovo anno al PalaGentile, i gialloblù hanno ospitato e battuto (87-83) la Sunshine Vieste, squadra ostica e spigolosa, che già ci aveva messo in difficoltà all’andata sul suo campo.
Se però a Vieste il match si era deciso al supplementare, con difese ballerine ed un punteggio altissimo, tra le mura del palasport ostunese è stata a lungo una battaglia, con contatti fisici al limite e una buona dose di agonismo. I garganici hanno trovato nel giovanissimo Lauriola (21 punti) e nella coppia Compagnoni-Carosi buona parte della produzione offensiva, con la difesa gialloblù occupata soprattutto a fermare Markovic e Dos Santos: ma nonostante una buona parte di gara in vantaggio, gli ospiti non sono riusciti a contenere la rimonta ostunese, compresa l’accelerata finale che ha portato i due punti dalla parte dei ragazzi di coach Romano.
Non è stata una partita facile, come invece si poteva azzardare guardando la classifica: la Sunshine, nonostante i 14 punti in classifica, si è dimostrata essere una squadra molto migliore del suo undicesimo posto. Ma ha trovato di fronte una Cestistica che ha venduto cara la pelle non mollando di un centimetro, nonostante le difficoltà e la serata storta di più di qualche suo elemento. Protagonisti in positivo, i soliti Vanni Laquintana (33 punti) e Cedric Kasongo (27 e 13 rimbalzi), rientrato qualche giorno fa dal Canada, aiutati da un Baraschi efficace anche al tiro (15 punti con 2/5 da tre, compresa una tripla pesantissima nel finale).
Il ritorno del numero 22 canadese, senza dubbio tra le sorprese di questa stagione, è una buona notizia per la Cestistica, che a Francavilla non aveva potuto schierarlo, ma che grazie allo slittamento (in tutti i sensi) del match a mercoledì sera potrà invece contare sul suo fondamentale apporto. I biancoblù allenati da Beppe Vozza, reduci dalla sconfitta di Monteroni e ora a -2 dai gialloblù, metteranno in campo tutta la loro grinta per riagganciarci in classifica: lo scontro diretto infrasettimanale sarà quindi a tutti gli effetti uno spareggio per il quarto posto, se di spareggio si può parlare considerando che mancano ancora 12 partite alla fine della regular season.
Mentre Ceglie e Corato continuano a macinare punti (30 per entrambe, con Monopoli a inseguire a quota 26), la rincorsa ostunese, con 10 vittorie nelle ultime 11 partite, è solo all’inizio: decisivi nelle prossime settimane, dopo il già citato derby di Francavilla, saranno gli scontri al vertice contro le prime tre in classifica, ovvero Corato (21 gennaio), Monopoli (4 febbraio) e Ceglie (11 febbraio). Un mese, quello che ci aspetta, a dir poco bollente.
DICHIARAZIONI POST PARTITA
Cosimo Romano (coach): “Una vittoria conquistata con le unghie, con quelle poche unghie che ci erano rimaste. Abbiamo dovuto superare diverse difficoltà: innanzitutto uno dei nostri giocatori migliori, Kasongo, è rientrato solo giovedì. È stato un recupero importante, ma al tempo stesso in tutto questo periodo ci siamo allenati in maniera diversa da come dovevamo poi giocare la domenica”.
“Dovevamo sopperire all’assenza di un lungo (dopo la partenza di Doychinov, ndr): loro all’inizio ci hanno messo in grandissima difficoltà sotto canestro, poi siamo riusciti a mettere una pezza lì pagando però in altre situazioni. In più, c’è stata qualche prestazione che non è stata al top: abbiamo perso la sfida a rimbalzo con gli avversari, ma di contro abbiamo vinto la sfida nelle palle recuperate. I ragazzi hanno lottato, si sono gettati dappertutto riuscendo a recuperare tanti palloni”.
“Inoltre è venuta a mancare la fiducia a livello offensivo, e quella mancata fiducia ha fatto sì che la palla non circolasse in maniera fluida, trovando una serie di difficoltà in attacco. Ma al rientro dalla sosta, dopo 24-25 giorni senza giocare, già aver portato due punti in classifica ha un valore eccellente, in una situazione come la nostra che attualmente è di leggera emergenza”.
“La partita di mercoledì? Anche Francavilla ha giocato oggi: giocheremo contro una squadra che tre giorni prima ha fatto la sua partita di campionato. Ciò che mi preoccupa è il fatto di essere costretti, nostro malgrado, a impazzire per trovare un altro lungo, dopo averlo a lungo cercato e dopo aver trovato quello che per noi era il profilo giusto. Questa è una squadra che ha tanti punti nelle mani: anche stasera ne abbiamo fatti quasi 90. Per cui una squadra che segna 90 punti, credo che debba cercare accuratamente un giocatore che garantisca energia, rimbalzi e la parolina magica che ancora non riusciamo a digerire del tutto, cioè la difesa. Stiamo cercando un lungo con le caratteristiche che servono a questa squadra, perché metterne dentro un altro che ha 20 punti nelle mani non è sicuramente ciò di cui abbiamo bisogno e che andremo a cercare. Ora riordiniamo un po’ le idee, recuperiamo le energie e poi cercheremo di fare risultato anche mercoledì, in una partita che sarà difficile e complicata, appunto, soprattutto sotto canestro contro Leo e Musci”.
Domenico Tanzarella (patron): “Nello sport, specialmente quando si partecipa a campionati così tirati, i due punti sono la cosa più importante: il resto si dimentica. Devo dire che i ragazzi ci hanno messo il cuore, come spesso accade, soprattutto nella parte finale della partita: per noi è un campionato sfortunato, se pensiamo a quanti allenatori e a quanti giocatori abbiamo dovuto cambiare dall’inizio della preparazione. Il fatto di essere ancora in campo a combattere per le posizioni di vertice vuol dire che ci stiamo impegnando: io e il direttore sportivo siamo ormai come Sabatini e Ausilio, cerchiamo giocatori ovunque”.
“È stato un peccato dover rinunciare al ragazzo bulgaro, Krum Doychinov, perché faceva davvero al caso nostro: aveva chili e centimetri, voglia di giocare, ma purtroppo altri problemi, che attanagliano oggi le persone, lo hanno costretto a rientrare nel suo Paese. Speriamo di trovare in tempi ristretti un altro giocatore, ma come sempre dobbiamo avere fiducia in quelli che abbiamo: c’è una partita in cui qualcuno gioca meglio e altri sono sfortunati, che hanno avuto percentuali non all’altezza, ma che sono sicuramente i primi insoddisfatti delle proprie prestazioni. Anche il capitano, che aveva giocato un grandissimo primo tempo, nel secondo forse ha sottovalutato il fatto che anche per segnare i tiri liberi ci voglia concentrazione, mettendo poi a repentaglio il risultato”.
“Io mi auguro innanzitutto che il pubblico accorra più numeroso e ci sostenga, perché questo è importante: immagino che se non ci fossero ‘Quei bravi ragazzi’ nel palazzetto, probabilmente non sarebbe giustificato né il nostro impegno né l’investimento, in termini di soldi, che – uso il plurale per usare un eufemismo – ci mettiamo. Perciò mi auguro che il pubblico continui a seguirci perché altrimenti non ci sarebbe una motivazione forte”.
“Ora ci accingiamo a un periodo significativo, ma non dobbiamo dimenticare che delle ultime 11 partite ne abbiamo vinte 10. Se il campionato fosse iniziato quando è arrivato Coco Romano, saremmo tranquillamente primi in classifica: ma ciò non vuol dire nulla, le partite che abbiamo vinto sono ormai archiviate. Ci sono tre squadre davanti a noi e tante partite ancora: speriamo di rimanere almeno dove stiamo”.
Ufficio stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI
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