May 6, 2025

Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni hanno eseguito un Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del pregiudicato Giovanni Iaia 29 anni.
L’uomo fu arrestato a fine febbraio per spaccio: si scoprì che aveva nascosto circa 30 grammi di cocaina e cinque di hashish all’interno di alcune piante di abbellimento della sua abitazione.
Iaia fu tradotto in carcere e, successivamente usufruì del beneficio dell’Obbligo di Dimora in Ostuni.
Nella giornata di ieri, la Corte di Cassazione ha bocciato l’appello presentato dallo IAIA contro la decisione del Tribunale di Lecce di ripristino della misura degli Arresti domiciliari adottata su richiesta del PM titolare.
Tra le motivazioni alla base dell’applicazione della più grave misura degli arresti domiciliari la convinzione da parte dell’Autorità giudiziaria che “l’obbligo di dimora non vale ad impedire ad un soggetto pregiudicato per reati inerenti al traffico di stupefacenti e colto nuovamente in flagranza come lo IAIA, di reiterare le medesime condotte, specie se l’attività di spaccio è stata fino a quel momento esercitata nello stesso paese ove l’obbligo di dimorare è imposto……il solo modo per arginare il rischio di ripetizione di condotte analoghe è applicare allo stesso una misura custodiale che gli impedisca di comunicare all’esterno con altre persone da cui egli potrebbe rifornirsi o che potrebbe a sua volta approvvigionare….”

Il provvedimento restrittivo è stato eseguito ,previo rintraccio dell’arrestato, da parte dei poliziotti del Commissariato della Città Bianca che unitamente alla Procura della Repubblica di Brindisi hanno condotto le indagini e che, dopo le formalità di rito, lo associavano presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Ostuni, 19.07.2018

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