I Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni sono intervenuti in un cantiere edile, nascosto nella vegetazione boschiva in contrada Femminamorta, sui colli di Cisternino.
I Militari hanno constatato che erano in atto lavori, agli accertamenti risultati asseverati come semplici ristrutturazioni giustificate da una segnalazione certificata (S.C.I.A.), ma che in pratica stavano alterando le volumetrie di un complesso di trulli, operando di fatto degli ampliamenti e realizzando manufatti non previsti.
In particolare, una piscina ed un piazzale in cemento sono risultate difformi dal progetto, mentre due muretti di 40 e 17 metri di lunghezza sono stati realizzati del tutto abusivamente.
Abusivo anche un locale di 20 metri quadri, realizzato in conci di tufo, di ampliamento della volumetria del complesso di trulli.
In totale, sono state sottoposte a sequestro preventive tre aree, entro le quali sono state rilevate le opere difformi o abusive, per una superficie complessiva di mq 308.
L’ artifizio della segnalazione certificata, camuffando come “ristrutturazione” dei veri e propri “nuovi interventi edilizi”, che avrebbero dovuti essere sottoposti a richiesta di permesso di costruire, con corredo di autorizzazione paesaggistica (la zona è vincolata, poiché ricompresa nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale), è stato verosilmilmente escogitato, nelle intenzioni degli autori dell’ illecito, per costruire opere edili, in una zona di particolare pregio, che non sarebbero state mai autorizzate.
I controlli dei Carabinieri Forestali hanno comunque consentito di bloccare l’ attività illecita, con il deferimento alla Procura della Repubblica di Brindisi di 4 persone in concorso fra loro: J.Z., proprietario, di anni 42; P.B., progettista e direttore dei lavori, di anni 44; M.C., titolare della ditta di costruzioni, di anni 66 e G.C., responsabile di cantiere, di anni 36.
I reati contestati ai quattro sono la realizzazione di interventi edilizi in assenza del prescritto permesso di costruire e di autorizzazione in area sottoposta a vincolo paesaggistico, ai sensi dell’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (“Testo unico dell’ edilizia e dell’ urbanistica”) e dell’ art. 181, comma 1-bis, lett. a) del Decreto legislativo n. 42 del 2004 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio”).
No Comments