August 24, 2025

Nessuna nomina definitiva e nessuno stipendio. La situazione che, in queste settimane, stanno vivendo i “precari dell’istruzione”, e non solo i precari, rasenta l’assurdo.

 

Di più: è imbarazzante per un Paese che nell’ottica del rilancio, almeno secondo i proclami del Governo, tanto punta sulla cultura e sulla formazione.
Imbarazzante è il perdurare della situazione in cui versano centinaia di professori precari e non, che vede protrarsi le lungaggini della nomina definitiva dei docenti dopo la riapertura delle graduatorie;
Imbarazzante è il grande disagio per centinaia e migliaia di giovani e meno giovani, cui alla data del 16 novembre, data dell’emissione speciale tanto sospirata, non sono stati ancora corrisposti gli stipendi, neanche per quel che riguarda la mensilità di settembre;
Imbarazzante è che, a fronte di un corpo docenti che con sacrificio e abnegazione continua a svolgere il proprio lavoro, uno Stato pronto a richiedere trasferimenti da teletrasporto risulti poi inadempiente e incapace di mantenere le promesse fatte;
Di fronte a questi “imbarazzi”, facendomi portavoce delle giuste aspettative di migliaia di docenti italiani, ho ritenuto opportuno presentare specifica interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Economia e Finanze e al Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca chiedendo di sapere “quali interventi urgenti i Ministri interrogati, ognuno per la propria competenza, intendano concretamente porre in essere per evitare il protrarsi di ripercussioni negative e per far fronte in modo davvero immediato alla incresciosa situazione non più sostenibile”. Per i docenti e per le loro famiglie.

 

Sen. Pietro Iurlaro (ALA)

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