Parziali: 30-9, 43-20, 67-38, 90-66
Dinamo Sassari: Spissu 10, Bamforth 8, Planinic 11, Devecchi 7, Randolph 7, Pierre 6, Jones 11, Stipcevic, Hatcher 12, Polonara 14, Picarelli 1, Tavernari 3. Coach: Pasquuini
Happy Casa Brindisi: Suggs 10, Tepic 5, Oleka 7, Smith 6, Mesicek 11, Cardillo, Sirakov n.e., Moore 12, Donzelli, Canavesi n.e., Giuri 2, Lalanne 13. Coach: Dell’Agnello
Arbitri: Sabetta, Baldini, Calbucci
Bruttissima partita della Happy Casa Brindisi che nel match serale prende la classica imbarcata contro la Dinamo Sassari.
Una gara da dimenticare in fretta e per la quale ogni commento sarebbe vano.
Moore e compagni devono subito voltare pagine ed affrontare al meglio le due prossime importanti partite: quella interna contro Trento e la trasferta di Capo d’Orlando.
La gara:
Primo quarto da incubo. 3/10 da due, 1/7 da tre, 6 rimbalzi contro i 14 degli avversari: sono i numeri di una vera e propria disfatta. Pronti via è subito 9-0. La tripla di Mesicek è un fuoco di paglia perché Sassari allunga a 13-3 e poi a 25-7, per poi chiudere con il massimo vantaggio di +21 (30-9).
Nel secondo quarto la reazione non arriva e i padroni di casa vanno anche a +26 (41-15) prima di subire un 0-5. A metà gara è 43-20 con il match praticamente in cassaforte.
Al rientro in campo Brindisi ha la tanto attesa reazione di orgoglio. Ma il 10-2 della prima fase del periodo viene annullato con gli interessi nella restante fase. Sassari passeggia e chiude sul 67-38.
Nell’ultimo periodo si gioca per onor di firma. La partita non è niente più che un allenamento con i due coach che danno spazio ai più giovani. Brindisi gioca e difende fino al 40′ e solo questo evita un passivo ancora più alto. Termina 90-66
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