February 18, 2025

Per anni si è sentito parlare di “vocazioni naturali” del territorio brindisino, ma in questa campagna elettorale sembrano essere sparite queste parole.

Per noi è importante riprenderle proponendo investimenti che siano in linea con ciò che il nostro territorio offre in maniera ecocompatibile.

Si sente parlare del progetto Tokamak che oltre alla dubbia sicurezza in quanto del tutto sperimentale, abbiamo già rimarcato come anche di recente hanno fatto associazioni ambientaliste, l’inutilità di tale progetto nel breve, medio e lungo termine.

Noi vorremmo rivolgere lo sguardo alle nostre campagne, un tempo famose in tutta Italia per la produzione di eccellenze agricole ed oggi invase da pannelli fotovoltaici, considerati più remunerativi da parte dei proprietari terrieri che la lavorazione della terra.

Ormai sono passati circa 20 anni ed il ciclo di produzione dei pannelli si avvia all’esaurimento. Cosa ne sarà di tutti gli impianti?

Secondo noi, un investimento intelligente sarebbe la realizzazione di aziende specializzate per lo smaltimento di essi tenendo presente che da un pannello fotovoltaico esaurito si recupererebbe circa il 98% dei materiali con un impatto ambientale pari allo 0. La regione si impegna ad investire 30 milioni di euro per il progetto Tokamak, mentre ne basterebbero solo 500 mila per la realizzazione di un impianto di smaltimento ammortizzabile in soli 4 anni.

Con ciò rimane sempre importante investire sull’energia solare, ma crediamo in una più giusta collocazione dei pannelli. Con il resto dei fondi regionali si potrebbero incentivare le abitazioni private, condomini o comunque edifici delle pubblica amministrazione ad installare i pannelli per l’autoproduzione di energia.

Incentivare il settore agricolo per recuperare le nostre tradizioni, come per la pesca ed il turismo liberando il porto da oligarchi che in questi anni operato a discapito della città di Brindisi, è un percorso prioritario del nostro programma.
Dov’era il no, faremo il si!

 

Ivano Valente
Candidato al Senato per Potere al Popolo

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