FAI, FLAI e UILA delle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto esprimono profondo rammarico per la decisione assunta da parte delle Organizzazioni Datoriali di voler svolgere due distinte manifestazioni nella stessa giornata di sabato 9 marzo p.v..
L’importanza degli argomenti e la gravità della situazione imporrebbero un fronte compatto dell’intero mondo agricolo, e non solo. Il terribile dramma della xylella che ormai da oltre un decennio devasta il nostro territorio in termini lavorativi, produttivi e paesaggistici, per essere contrastato non ha bisogno di spaccature, bensì di unione di intenti e di un’unica voce che rappresenti con forza le ragioni del nostro territorio.
Auspichiamo, quindi, che il tavolo unitario, del quale siamo stati anche noi promotori, possa ricompattarsi e rivendicare in maniera ancora più efficace gli interventi di cui il Salento ha estremamente bisogno.
Da parte nostra, continueremo comunque a percorrere la strada già intrapresa a livello regionale e nazionale, a tutela dei lavoratori da noi rappresentati, con la richiesta già fatta al Ministero del Lavoro di modifica della Legge 247/2007 sulle calamità naturali, che garantirebbe ai nostri lavoratori occupati nelle aziende colpite da Xylella di poter utilizzare, per un numero congruo di anni successivi al danno subito, gli ammortizzatori sociali senza subire penalizzazioni in termini contributivi.
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