“Non comprendo come nel nostro Paese le leggi dello Stato possano essere diversamente applicate, tanto da formare cittadini di ‘serie A’, che possono risparmiare sulle tasse automobilistiche, mentre altri, di ‘serie B’, che sono penalizzati solo in base alla regione di residenza”.
L’accusa parte da Francesco Renna, candidato al Consiglio Regionale con la lista “La Puglia con Emiliano”.
“La questione bolli per le auto storiche ventennali è un caos infinito. Dopo l’abolizione dei benefici fiscali previsti dalla legge 342/2000 cancellati dalla legge di Stabilità, per Legge dello Stato i veicoli storici ultraventennali devono pagare il bollo auto. A questo punto si sono inserite le Regioni, in virtù del fatto che, secondo le norme sul federalismo fiscale, sono loro a disciplinare il bollo auto. Molte Regioni hanno annunciato di voler continuare a consentire le vecchie esenzioni, altre hanno già applicato l’esenzione o la tariffa agevolata. In Puglia, si continua a pagare, mentre solo le auto ultratrentennali hanno diritto a non pagare il bollo auto. Una vera e propria beffa – prosegue Renna – in quanto la nuova disposizione che si è costretti ad applicare sulle auto e sulle moto d’epoca con meno di 30 anni costringerà molti proprietari a rottamare il proprio veicolo per evitare di pagare un bollo molto elevato. Intorno alle auto e alle moto d’epoca vi è, inoltre, un indotto prezioso che coinvolge le carrozzerie, le officine e tutte le attività artigianali che si prendono cura della manutenzione di questi beni di valore storico e culturale. Per questo, non appena saremo al Governo della Regione Puglia, chiederò che tale norma, dopo un confronto con le associazioni di categoria – venga abolita. A tale proposito, ritengo necessario sottolineare alcuni potenziali pericoli a cui ci si esporrebbe, rischiando di ledere la libertà di associazione degli appassionati delle auto e moto d’epoca. La mia idea – che si rifà alle Legislazioni già in essere, ad esempio, presso la Regione Piemonte – è quella per cui ogni iniziativa, atta ad ampliare l’accesso ai benefici, debba andare nella direzione della maggior libertà di scelta per tutti gli appassionati e debba coinvolgere fattivamente tutti gli operatori che si dimostrino in possesso di requisiti minimi di presenza territoriale e competenza tecnica. La libera concorrenza tra questi non potrà che essere un incentivo a migliorare la qualità dei servizi proposti e le opportunità, anche economiche, per gli appassionati. Per questo – conclude Renna – chiederò che anche la Regione Puglia si adegui a quanto già fatto da altre Regioni che hanno deliberato per l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli ultraventennali, allontanando di fatto ogni prospettiva vessatoria nei confronti degli appassionati pugliesi”.
COMUNICATO STAMPA FRANCESCO RENNA – CANDIDATO ALLA REGIONE CON “LA PUGLIA PER EMILIANO”
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