Saranno 80 e arriveranno divisi per classi. Potranno conoscere Mercurio, il cavallo bianco dell’Associazione Astera, accarezzarlo, salire in sella e giocare con lui. È il nuovo progetto lanciato dall’Associazione Astera di Ostuni, da due anni attiva nello sviluppare iniziative di aiuto e sostegno alle persone in difficoltà. Il progetto si svolgerà nel Centro Ippico “Asd Zizzi” a Pozzo Faceto di Fasano, ed è pensato su misura per i piccoli della scuola dell’Infanzia, ma anche per tutti gli altri studenti più grandi delle scuole del territorio.
“Abbiamo deciso di aprire una nuova sezione che va ad aggiungersi alle due sezioni già esistenti ‘Parliamo di Alzheimer’ e ‘Laboratorio Teatrale’ – ha spiegato Francesco Attanasio, presidente di Astera e Counselor Professionista specializzato in counseling mediato dal cavallo – l’abbiamo chiamata “Cavalli e carezze” perché attraverso il cavallo vogliamo farci promotori di carezze verbali, fisiche, emotive tra le persone. Un modo per aprirsi, comunicare, parlarsi e accorgerci dell’altro. Abbiamo poi un cavallo, Mercurio, che in quanto a carezze è un vero specialista!”.
Accanto a Francesco, lavoreranno come volontari anche Angela Andriola, legale di Astera e coordinatrice delle attività svolte con i cavalli, Mariateresa Balestra, pedagogista, e Fabio Rubino, 21 anni, istruttore di equitazione, che si è formato a Milano presso la Scuola di Equitazione Classica in Leggerezza di Francesco Vedani, una scuola che si basa su metodi non coercitivi con la finalità di tranquillizzare l’animale e creare un rapporto di fiducia nell’uomo. Le attività di Astera saranno dunque realizzate presso l’ASD Centro Ippico Luigi Zizzi a Pozzo Faceto di Fasano, una meravigliosa struttura di 12 ettari nata tre anni fa grazie all’impegno di due fratelli, Giovanni e Nicola Zizzi, nella quale si organizzano concorsi regionali e nazionali e stage con istruttori di fama nazionale.
Il primo appuntamento partirà proprio venerdì 23 maggio con i piccoli studenti della Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” di Francavilla Fontana. “Principesse e cavalieri è il titolo del progetto – ha spiegato l’ideatrice Angela Andriola – il rapporto che si instaura con il cavallo può diventare un importante canale emozionale attraverso cui il bambino può acquisire maggiore controllo e fiducia in sé. Relazionarsi al cavallo e al suo ambiente coinvolge infatti tutti gli elementi sensoriali, simultaneamente si ricevono stimoli acustici, visivi, olfattivi, ma soprattutto intense stimolazioni tattili. È un modo attraverso cui il bambino può sperimentare e riconoscere le sue emozioni non verbalizzate guidato dalla sua sensibilità”.
Il progetto è strutturato in due fasi. La prima è finalizzata a far acquisire ai bambini delle nozioni generali sul cavallo, nella seconda fase verrà fatto osservare l’ambiente in cui vive l’animale, le sue dinamiche in branco e da solo, i comportamenti, le modalità di accudimento. Verrà poi fatta fare l’esperienza della vita da scuderia con il contatto diretto e la manualità con la pulizia dei finimenti, dei box, del cavallo. Infine ci sarà “il battesimo della sella”: cioè ogni bambino salirà sul cavallo accompagnato da un istruttore che gestirà l’animale da terra, vivendo l’esperienza del cavaliere o della principessa.
“L’incontro tra il bambino e il cavallo – ha spiegato Maria Teresa Balestra, pedagogista – coinvolge entrambi i protagonisti in uno scambio di emozioni e calore affettivo stimolanti per la crescita e uno valido stimolo per avere maggiore fiducia in sé stessi. Il rapporto con i cavalli, già nei bambini di età prescolare, favorisce attraverso il gioco con l’animale e il contatto corporeo l’acquisizione del senso di responsabilità, rispetto delle regole e competenze: un essere vivente che dipende da lui e dalle sue cure. Il cavallo è esente da ogni forma di giudizio e pregiudizio e il bambino può vivere quindi la sensazione di essere completamente accettato”.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE ASTERA
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