March 28, 2025

Un duro colpo si abbatte sui lavoratori della Brindisi Multiservizi. Nella mattinata di oggi, l’Amministratore Unico della BMS ha comunicato la decisione dell’INPS di Brindisi di negare la concessione del FIS, l’’ammortizzatore sociale richiesto per i dipendenti della società.

Una notizia che getta un’ombra di incertezza sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, già provati da una crisi profonda.

La società, con il supporto del Comune, ha immediatamente avviato un ricorso gerarchico, evidenziando gravi criticità nella decisione dell’INPS, tra la quali una presumibile violazione delle norme sul giusto procedimento ed una paventata erronea interpretazione della normativa sulla composizione negoziata.

Di fronte a questa situazione drammatica, domattina una delegazione mista, composta da rappresentanti politici e della struttura comunale, si recherà presso la sede dell’INPS per chiedere la revoca in autotutela del provvedimento.

Il Fondo di Integrazione Salariale (FIS), al centro della vicenda, fa parte dei fondi di solidarietà disciplinati dagli articoli 26 e seguenti del decreto legislativo n. 148/2015. Il fine comune di questi fondi è il sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa. Attraverso tali strumenti vengono erogate prestazioni emergenziali e, in alcuni casi, viene agevolata la maturazione del diritto alla pensione.

L’attesa è carica di tensione, mentre i lavoratori e le loro famiglie restano sospesi nell’incertezza.

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