… è un preavviso, o una caparra, o una promessa, forse un avvertimento, un presagio, un segnale comunque inequivocabile …
fa già caldo e fra poco sarà estate …
sarà tutto diverso …
le giornate in ufficio saranno diverse aspettando le ferie e saranno diverse le serate fra il lungomare e il porticciolo, fra piazza mercato e i tavolini del Rosso e nero …
saranno diversi i pomeriggi lunghissimi e le domeniche tappati in casa con l’aria condizionata …
saranno diverse le compagnie che fra quelle invernali ed estive c’è una bella differenza …
tutto diverso …
riponiamo già il cachemire e la lana …
via le sciarpe ed i cappotti …
ridotti il nero, il blu e l’antracite per far posto ai colori fluo, alle tinte pastello e alle esplosioni di colori tipo desigual …
avanti il lino e il cotone …
cambio di stagione …
quasi cambio di vita …
e cambio di cibi …
riduzione drastica di purpette e lasagne …
addio a ravioli e tortellini …
azzeramento di vini rossi corposi e di rum invecchiati …
avanzino grigliate e friselle, spaghetti alle vongole e gamberoni alla catalana, insalate e scampi …
prosecchi ghiacciati e mojito, bellini e gin tonic …
cambia il taglio di capelli e cambia la postura, cambia lo sguardo e cambia la pressione, cambia il sonno e cambiano i colori …
e cambia il colore della pelle che da verdastro celeste si spinge sino al cuoio e al sandalo …
cambiano le letture e i film che andremo a vedere …
meno impegno…
più suspence e più gossip …
e il percorso macchina-ufficio-macchina-spesa-casa sostituito dal più affannoso macchina-mare-macchina-spesa-casa-cena fuori
… … …
e poi le ferie … la vacanza … il viaggio … la partenza …
forse la Grecia, forse la Croazia… Spagna? Può darsi… può darsi il Kenia … o la Sardegna? …
boh … vedremo, dipende …
purchè non rimaniamo qui …
deve cambiare tutto così forse, c’è la possibilità che cambiamo un po’ pure noi …
anche se, in verità, non è mai successo a nessuno …
se uno lo hai lasciato stronzo a giugno te lo ritrovi paro paro stronzo a settembre …
e così è per il maldicente, per il depresso, per lo stupido, per il presuntuoso, per la zoccola, per il santo e per tutti gli altri …
così li lasci e così li ritrovi …
e anche io …
solo che io non mi aspetto nessun cambiamento …
conosco i discorsi che faremo a settembre e potrei farli già domani …
le stesse disillusioni, le stesse ripartenze, gli stessi buoni propositi …
ecco perchè a fine agosto preparerò l’albero di Natale …
così mi porto avanti con la vita …
Apunto Serni
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