“Anche dai dati raccolti e forniti dall’Arpa Puglia risultano al momento fenomeni impattanti sul territorio che confermano la necessità di apertura del depuratore a servizio degli abitati di Carovigno, San Michele e San Vito dei Normanni, con urgenza e senza ulteriori slittamenti”.
Lo ha detto il Consigliere regionale Fabiano Amati nel corso della riunione della V commissione consiliare, durante la quale sono stati ascoltati in audizione l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Carovigno ed esponenti di Acquedotto pugliese, dell’Autorità idrica pugliese, dell’Arpa Puglia e del Servizio regionale Tutela delle acque.
“Il depuratore è pronto e va messo subito in funzione – ha detto Amati – In particolare, le opere di collettamento dell’agglomerato di San Vito dei Normanni sono state concluse, quelle dell’abitato di San Michele termineranno nel giro di pochi giorni, mentre il Comune di Carovigno ha già provveduto ad appaltare i lavori relativi a risolvere il problema della contropendenza del collettore, per i quali non saranno impiegati più di 30 giorni, così come dichiarato dallo stesso rappresentante del Comune.
A questo punto si può dire che l’intero schema idraulico sarà pronto e potenzialmente funzionante entro il prossimo 30 aprile; a quel punto mancherà solo l’autorizzazione provvisoria al recapito finale in Canale Reale, in attesa della conclusione dei lavori di rifunzionalizzazione – resisi peraltro nel tempo più complessi ed onerosi – sulla condotta sottomarina che, così come previsto dal Piano di tutela delle acque, porterà l’impianto a scaricare in mare.
Ho chiesto uno sforzo ulteriore da parte di tutti, in particolare dagli uffici tecnici regionali, affinché il procedimento burocratico di autorizzazione provvisoria allo scarico del depuratore nel Canale Reale possa essere concessa quanto prima e l’impianto possa finalmente cominciare a funzionare; in questo senso i dati Arpa sulle problematiche impattanti che attualmente si registrano alla foce di Canale Reale, suggeriscono una pronta funzionalità del nuovo depuratore, in assenza del quale si continuerà a scaricare nel sottosuolo, con tutte le conseguenze inquinanti.
In qualità di amministratore pubblico, non potrò che impegnarmi con costanza nel vigilare e sollecitare le azioni necessarie all’avvio in esercizio dell’impianto, che in base alle dichiarazioni odierne delle personalità udite in commissione non potrà superare l’avvio della stagione estiva. Visti i precedenti, sono tenuto a dubitare e a sperare in una smentita sui miei dubbi”.
COMUNICATO STAMPA FABIANO AMATI – CONSIGLIERE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO
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