Arrangiatevi. Sembra essere questo il tacito messaggio che si desume dall’assoluta inerzia da parte dell’amministrazione comunale rispetto all’invasione delle tante erbacce che stanno crescendo indisturbate in molte parti della città.
Una inerzia non insolita in questo comune, che ha provocato sempre preoccupazione e irritazione in molti cittadini.
Una situazione di sofferenza che trasmette la ricorrente sensazione di una città trascurata, che incide negativamente sulla sua immagine, sul decoro, e sulla vivibilità.
E’ sufficiente uscire dal palazzo, fare una passeggiata nel quartiere Commenda, in quello di Santa Chaira, ma anche negli altri quartieri, per rendersi subito conto, che sono pochi i luoghi che sfuggono a questo autentico flagello.
Le erbacce, cresciute in abbondanza nelle strade, nelle aiuole e nei giardinetti, stanno prendendo in ostaggio anche i marciapiedi , quasi a voler affermare la loro supremazia su tutto.
Purtroppo, siamo sempre allo stesso punto. Si rivive lo stesso film dei mesi scorsi. Siamo in presenza della solita prolungata alla negligenza da parte di chi dovrebbe provvedere ad asportare l’erba spontanea dagli spazi pubblici e/o ad uso pubblico.
Se non lo fa puntualmente, evidentemente confida sul disinteresse cronico da parte della nostra amministrazione comunale.
Sono vicende che destano non poche perplessità sulla reale capacità della struttura comunale di essere all’altezza dei bisogni della popolazione, a causa di quello che viene percepito come un evidente deficit di organizzazione, di uomini, di mezzi e del sistema di controllo del territorio, che sarebbe necessario migliorare, ma forse ricostruire.
Con la conseguenza che i cittadini devono rassegnarsi a convivere tutti i giorni, con il livello insopportabile di degrado esistente in città.
A loro spetta solo pagare puntualmente le salatissime ta.ri., Irpef, addizionale irpef, imu e ogni altra diavoleria inventata per massacrare le loro esistenze.
Tanto c’è sempre qualcuno, specialmente in vicinanza delle elezioni, che li rincuora, che li rassicura con le promesse, che dice loro che tutto è sotto controllo, che va tutto bene, che ogni problema è stato affrontato e risolto dal punto di vista politico e burocratico, che bisogna solo aspettare. Naturalmente non si dice mai quanto aspettare.
Anche se l’esperienza maturata in questi anni , ci avverte che difficilmente alle dichiarazioni, alle promesse, sono seguiti fatti concreti.
Naturalmente l’amministrazione comunale, ha il dovere e gli strumenti per intervenire subito, uscendo dal buio in cui ha confinato da sempre il suo impegno.
Se si persiste per tanto tempo nell’inadempimento e la città ne offre la dimostrazione, evidentemente non si procede come si dovrebbe, che fa presumere la mancanza di un valido progetto di tutela del decoro urbano.
Rimane solo la disperata illusoria speranza che l’ Amministrazione possa recuperare le responsabilità del proprio ruolo, obbligando la società ad adempiere a quanto previsto, senza aspettare ulteriormente.
Nondimeno è urgente, non più dilazionabile, uscire dal letargo programmando in tempi brevi un intervento di …. bonifica, che, credo, rientri nelle faccende ordinarie di una Amministrazione, che sappia amministrare, restituendo ai cittadini il loro diritto a vivere in luoghi urbani, che offrano un dignitoso decoro igenico e estetico.
Sempre se si intende realmente liberare la città da questo flagello.
Siamo proprio messi male.
Vincenzo Albano
No Comments