Carenza di personale, turni scoperti e sovraccarico di lavoro: è la fotografia dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) dell’ospedale “A. Perrino” secondo quanto denunciato dalla FIALS. Il sindacato, tramite il segretario generale Giuseppe Carbone, ha inviato una formale diffida alla Direzione generale della ASL di Brindisi e per conoscenza alla Procura della Repubblica, chiedendo interventi urgenti. A fronte di un organico previsto di 22 infermieri, solo 19 risultano effettivamente in servizio, con ulteriori riduzioni dovute a malattie, esoneri e permessi previsti dalla legge 104. Una situazione aggravata dall’assenza di sostituzioni e dal costante sovraffollamento del reparto che spesso ospita fino a 13 pazienti su 8 posti letto disponibili. Non meno critica è la condizione del personale OSS, con assenze strutturali mai colmate, che rendono ancora più fragile l’equilibrio operativo del reparto.
“Questa situazione – afferma il Segretario Generale Giuseppe Carbone – comporta ritardi nelle terapie, aumento del rischio clinico e gravi ripercussioni sul benessere del personale, già messo a dura prova da turni massacranti e carichi di lavoro insostenibili”.
La FIALS chiede, quindi, interventi urgenti e puntuali: Ripristino immediato dell’organico infermieristico in base agli standard di sicurezza; Attivazione di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali sui trasporti secondari; Monitoraggio del Piano delle Emergenze, come previsto dalla deliberazione aziendale; Avvio delle prestazioni aggiuntive per far fronte alla cronica carenza di personale, soprattutto in vista del periodo estivo.
“La tutela della salute dei cittadini e del personale sanitario non può più attendere. Servono soluzioni concrete e immediate. In assenza di risposte, la FIALS si riserva ogni azione a tutela dei lavoratori”, conclude Carbone.
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