October 4, 2024

Si è svolta, il 26 gennaio, anche in Puglia la “caccia… ai rifiuti” nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle Città di Brindisi e di Giovinazzo. Sulle spiagge di Brindisi, Bari, Giovinazzo e Nardò, 300 volontari di FARE VERDE Puglia, scout, ASICIAO, Scuola Cani Salvataggio Nautico e Poeti della Vallisa (che a Bari hanno declamato poesie sul mare!) armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale abbandonato, soprattutto in questo periodo, e lontano dall’attenzione di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore all’ambiente di Giovinazzo, il Consigliere Provinciale di Lecce, Siciliano, i consiglieri Comunali di Nardò Mellone ed Antonazzo. Dopo 20anni, a Bari, è da registrarsi, in negativo, l’assenza dell’AMIU e di qualsiasi Amministratore: un pessimo segnale di disattenzione verso il territorio.

 

Quella di Fare Verde non è voluta essere una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti, ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.

 

Al termine della “caccia”, svoltasi sull’Adriatico in presenza di un forte vento gelido e burrasca, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti:

30 sacchi di bottiglie di plastica, moltissimo polistirolo (a Nardò), numerosissime retine da pesca in plastica (Bari), bottiglie in vetro, flaconcini di medicinali, legname (Brindisi).

Complessivamente spiagge più pulite rispetto allo scorso anno, forse per le forti mareggiate degli scorsi giorni. Preoccupante, invece, l’erosione delle spiagge, sia sull’Adriatico che sullo Jonio: necessario un intervento deciso della Regione Puglia e del Ministero dell’Ambiente!

 

Quanto rinvenuto, e molto ancora resta sulla battigia, induce FARE VERDE a richiedere interventi legislativi che vietino l’usa e getta, favorendo il “vuoto a rendere” per gli imballaggi degli alimenti e detersivi, unica strada percorribile per tutelare seriamente l’ambiente!

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