La Vigilia di Natale si è trasformata in un gesto collettivo di vicinanza e umanità sotto l’Ospedale Perrino. Nella serata del 24 dicembre, cittadini, volontari e operatori della clown terapia si sono ritrovati davanti alla struttura sanitaria per regalare un momento di calore a chi sta vivendo giorni difficili.
Intorno alle 20:00 il piazzale si è acceso di piccole luci a batteria, indossate come segni visibili di presenza e speranza. Poi, puntuali, i canti di Natale: voci semplici, unite, capaci di arrivare fin dentro le stanze dell’ospedale. Molti pazienti si sono affacciati alle finestre, seguendo con attenzione e partecipazione l’iniziativa, manifestando apprezzamento con sorrisi, gesti di saluto e applausi.
Un evento denso di significato. L’emozione era palpabile: applausi dalle finestre, sguardi riconoscenti, qualche lacrima trattenuta hanno accompagnato l’iniziativa, pensata per chi è ricoverato, per chi lavora in corsia, per chi questa Vigilia l’ha trascorsa lontano da casa.
Nessuna scenografia, nessun protagonismo: solo la forza di esserci. Un gesto sobrio e autentico che ha ricordato il senso più vero del Natale, fatto di prossimità, attenzione e condivisione.
Sotto il Perrino, per una sera, la città ha cantato insieme. E ha acceso una luce che va oltre le feste.
