July 27, 2024

Brundisium.net

All’esito di complesse indagini di polizia giudiziaria svolte dagli Ufficiali di P.G. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della G.d.F. di Brindisi, delegati e coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi, è stata eseguita un’ordinanza cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari disposta dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su conforme richiesta della Procura citata, per i reati di bancarotta patrimoniale commessa in continuazione fallimentare.

 

In particolare, le articolate attività investigative hanno permesso di ricostruire e chiarire i complessi rapporti di natura economica, finanziaria e commerciale intercorsi nell’ambito dell’esercizio di un’impresa operante nel settore della vendita di prodotti farmaceutici.

Secondo l’ipotesi investigativa, il titolare dell’attività avrebbe distratto un’ingente parte del patrimonio aziendale attraverso il prelevamento sia di denaro contante dalla cassa aziendale e sia di materiale farmaceutico in deposito, simulando, in quest’ultimo caso, un furto a suo danno. Le altre condotte illecite perpetrate avrebbero riguardato la simulazione di un contratto di lavoro a favore di un proprio congiunto, che mai si era recato sul posto di lavoro, l’acquisto di un’autovettura ed erogazioni stipendiali pagate a favore di altri dipendenti.

Pertanto, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha disposto a carico dell’indagato la misura coercitiva degli arresti domiciliari ed anche il sequestro preventivo di denaro contante fino all’ammontare di €. 1.600.000 circa (ovvero dei beni mobili, mobili registrati e beni immobili eventualmente acquistati con le somme distratte). L’eventuale penale responsabilità dell’indagato, tuttavia, sarà definitivamente accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Le indagini testimoniano il costante impegno della Procura della Repubblica di Brindisi e della Guardia di Finanza nel contrasto alle forme più insidiose di illegalità di tipo economico.

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