March 28, 2025

In questa città, non sempre si riesce a misurare la dimensione temporale della durata dei lavori pubblici comunali.
Rimangono molto spesso indefiniti nei loro limiti. E’ certo il momento iniziale (forse), ma sicuramente incerto quello finale.

Possono durare una settimana, un mese, un anno. Forse per sempre. Come sta avvenendo, per fare un esempio, per i lavori interessanti la scalinata che collega via Federico II di Svevia, con via Nazario Sauro. Non sono da meno i ritardi accumulati per i lavori interessanti la coperta e la parte ed esterna del mercato rionale della Commenda, in via Risorgimento.

Anche perché, come si dice sempre, non c’è niente di più definitivo di un fatto provvisorio. Sicuramente a Brindisi.

Ma quelle situazioni potrebbero anche misurare il livello culturale, l’apatia, l’insensibilità, il disinteresse, il livello di disponibilità e di attenzione di una Amministrazione Comunale nei confronti dei cittadini e della città.

Un altro importante esempio ci riviene dai lavori di restauro del monumento a Cesare Augusto, in Piazza Anime, consegnato da oltre dieci anni alle ombre della sera, nel disinteresse totale da parte di chi santifica cultura, comunità, impegno.

Lavori che, a quanto è riportato sul tabellone collocato sul ponteggio, sarebbero dovuti iniziare il 9 dicembre 2024 e terminare il 31 gennaio 2025.

Ma al di là del ponteggio in allestimento, non sembrano ancora iniziati i lavori di restauro, nonostante sia interamente trascorso il periodo programmato per il loro svolgimento. Lavori per i quali si sono impegnati 14.000 euro, che non credo si pagheranno in ritardo.

 

La città, i cittadini hanno diritto di conoscere i motivi di questo ritardo, quando effettivamente cominceranno e quando avranno realmente termine. Ma anche cosa o, eventualmente chi, lo impedisce?

Una situazione che contrasta con le tante assicurazioni di impegno, di attenzione e di controllo, assicurati a giorni alterni, da parte dell’amministrazione comunale, rimaste purtroppo confinate nella cartella dei buoni propositi, che sarebbe ora di riesumare e tradurre finalmente in fatti concreti.

E’ invadente la sensazione di una amministrazione disattenta, inefficiente, non all’altezza dei bisogni e delle aspettative dei cittadini.

 

Credo che non ci sia più tempo per le attese, attivandosi per restituire in tempi brevi quel monumento alla città e ai cittadini, che meritano un’ attenzione ed un impegno senz’altro maggiore di quello finora assicurato.

Ci vuole poco. Solo impegno e buona volontà. Come sanno fare e fanno le Amministrazioni all’altezza del proprio ruolo.
Che purtroppo sembrano mancare in questa città.

 

  • Vincenzo Albano

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