Si intensifica l’impegno dell’Arma dei Carabinieri per la vigilanza, tutela e salvaguardia della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Grazie al protocollo siglato recentemente, che lega il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari (C.U.F.A.A.) Carabinieri all’ente gestore della Riserva, è stata avviata altresì anche una stretta collaborazione nell’ambito dell’educazione ambientale e della conservazione della natura.
La “Casa del mare”, struttura adiacente il centro recupero tartarughe marine dell’area protetta, ha ospitato nei giorni scorsi, l’incontro tra i rappresentati del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e quelli dell’Arma, tra cui il Comandante del C.U.F.A.A. Carabinieri, Gen.C.A. Fabrizio Parrulli, il comandante del Raggruppamento Biodiversità Gen.B. Raffaele Pio Manicone, il Comandante del Comando Provinciale di Brindisi Col. Leonardo Acquaro, oltre a comandanti e militari della Compagnia di San Vito dei Normanni, del Reparto Biodiversità di Martina Franca, del Nucleo forestale di Ostuni, del Nucleo Biodiversità di San Cataldo e della Stazione di Carovigno.
Nell’ambito della riunione si è fatto il punto sulle attività di contrasto agli illeciti ambientali, già avviate da parte dei Carabinieri che evidenziano alcuni ambiti in cui è necessario concentrare sempre maggiori sforzi in termini di prevenzione e controlli, quali per esempio gli illeciti connessi alla pesca, all’abbandono dei rifiuti agricoli, nonché all’inosservanza dei divieti imposti dal Regolamento della Riserva.
“Siamo molto soddisfatti di questo sodalizio che rafforza la capacità di tutela dell’area protetta, con l’Arma dei carabinieri, da sempre nostra grande alleata – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, a breve la presenza dei carabinieri forestali si avvertirà ancor di più perché vi è l’interesse del C.U.F.A.A. ad istituire un presidio fisso presso la Riserva durante il periodo estivo al fine di rafforzare la vigilanza ambientale nell’area protetta, anche con l’impiego di pattuglie ippomontate. Ci siamo, dunque prontamente attivati per mettere a disposizione dei carabinieri forestali da subito un ufficio all’interno della struttura della Casa del mare in attesa di reperire i fondi necessari per la ristrutturazione di un edificio autonomo dedicato, in grado di ospitare anche i cavalli murgesi che saranno impiegati sia in attività di vigilanza ambientale che per finalità di educazione ambientale”.
Il Consorzio ha intenzione, infatti, di ristrutturare un immobile in disuso presente lungo il percorso ciclopedonale che collega l’area parcheggio “Porta della riserva” all’area protetta stessa, qui i carabinieri allestiranno un proprio presidio a carattere prevalentemente estivo. Nella vasta area verde adiacente sarà predisposta una zona in cui i cavalli murgesi impiegati nelle pattuglie, potranno muoversi liberamente all’interno di ampi recinti e sarà realizzata un’esposizione delle specie botaniche presenti a Torre Guaceto, in modo tale che gli utenti della Riserva possano conoscere ed apprezzare il lavoro degli uomini dell’Arma nell’area protetta e le peculiarità della Riserva, ancor prima di accedervi.
Nel prossimo periodo, Consorzio e Carabinieri Biodiversità di Martina Franca avvieranno alcune attività di educazione ambientale nei quattro Comuni facenti parte del C.E.T.S. di Torre Guaceto (Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni), anche grazie ad alcuni fondi stanziati dalla Regione Puglia al Centro di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (C.E.A.S.) della Riserva.
Inoltre, grazie ad un finanziamento che il Consorzio ha recentemente ottenuto dal M.A.S.E. nell’ambito delle misure di ripristino già individuate dal Quadro di Azioni Prioritarie per la tutela dei Siti Natura 2000 della Regione Puglia, l’ente realizzerà un vivaio forestale, avvalendosi della collaborazione del C.U.F.A.A. che gestisce due importanti Centri Nazionali Carabinieri per la Biodiversità dove si conservano i semi delle specie più rappresentative della flora italiana e si riproducono piantine autoctone di provenienza certificata per le iniziative di rimboschimento, ingegneria naturalistica ed educazione ambientale dei Reparti Biodiversità dell’Arma.
Dic 20, 2025
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