August 2, 2025

Da oggi, sulla facciata del Municipio di San Michele Salentino, accanto al tricolore italiano e a quella dell’Europa, sventolano anche la bandiera della Palestina e quella della Pace. Un gesto deciso all’unanimità dal Consiglio comunale che ha approvato una mozione proposta dalla consigliera Rosalia Fumarola, emendata dal consigliere Saverio Ligorio per ricordare tutti i conflitti nel mondo. L’iniziativa nasce da una volontà chiara: non voltarsi dall’altra parte, non restare in silenzio di fronte alla tragedia in corso nella Striscia di Gaza.

Il Comune, già lo scorso 3 giugno, aveva approvato una delibera intitolata “Cessate il fuoco ora”, aderendo a una mobilitazione internazionale che ha coinvolto molti enti locali italiani. Da allora, l’Amministrazione comunale e le associazioni locali hanno promosso iniziative di solidarietà e consapevolezza, rifiutando ogni forma di spettacolarizzazione e scegliendo la coerenza. La “sedia vuota per Gaza” collocata a due passi dalla scuola elementare è diventata simbolo di lutti lontani ma vicini, di assenze che riguardano tutta l’umanità. Il flash mob “Fai rumore per la Palestina” organizzato dalla locale sezione dell’ANPI, ha avuto l’obiettivo di scuotere le coscienze di chi ancora si rifiuta di riconoscere la tragedia della guerra.

Durante il Consiglio comunale del 29 luglio, il sindaco ha richiamato il senso profondo di questo impegno. Le sue parole sono state nette: “A Gaza è in corso una catastrofe umanitaria che sempre più voci internazionali riconoscono come un genocidio. Non si tratta più di un conflitto, ma di una sistematica cancellazione di un popolo”. Nessuna ambiguità, nessuna retorica, solo l’urgenza di farsi carico di una verità spesso taciuta. “In questi casi, il silenzio è complicità”, ha aggiunto.

L’esposizione delle bandiere non è una provocazione né un atto ideologico, ma una dichiarazione di principio. Riconoscere l’esistenza del popolo palestinese, il suo diritto alla vita, alla libertà e alla rappresentanza, significa anche affermare che la pace non può nascere dall’annientamento, ma solo dal rispetto reciproco e dal riconoscimento dell’altro.
San Michele Salentino sceglie ancora una volta di parlare attraverso i fatti. E lo fa con dignità, con coraggio, con una voce che si alza da un piccolo Comune del Sud Italia per raggiungere un discorso più ampio, quello della giustizia internazionale.

Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di San Michele Salentino

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