Inquietante e grave, non ci sono altri aggettivi per definire l’episodio avvenuto ai danni dell’associazione Terra e legalità di Torre Santa Susanna, in occasione di un evento organizzato dalla stessa associazione sul tema della legalità all’insegna dello sport previsto per domani a cui presenzierà il Prefetto di Brindisi e il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Angela D’Onghia, la cui notizia veniva riportata su un noto quotidiano, l’articolo in questione è stato strappato in tutti i bar in cui il quotidiano era presente a disposizione dei clienti.
A tutti i componenti di Terra e legalità, che si impegna socialmente e volontariamente nel comune di Torre Santa Susanna, va la solidarietà dell’associazione Antiracket e Antimafia.
L’episodio, afferma Paride Margheriti presidente dell’associazione antiracket e antimafia, per quanto non sia atto a danni materiali o fisici, è di certo deprecabile moralmente ed il segnale è inquietante se addirittura in uno dei pochissimi eventi in cui il termine “legalità” la fa da padrona si arrivi ad avere “paura” o a non voler far sapere che nel proprio Paese si possa parlare di “legalità”.
Evidentemente come diceva Richard Bandler “ la mancanza d’informazione è anch’essa informazione”, non penso che chi abbia compiuto un tale vile gesto, continua Margheriti, abbia contezza di tale concetto, di certo però il monito è forte e tra le tante domande che mi pongo prevale un semplice PERCHE’?
Purtroppo i cittadini tutti, devono prendere atto che a pagare per tali gesti definibili criminali, è l’intera comunità è questo che non solo Torre Santa Susanna ma anche nei paesi limitrofi deve essere percepito, ad iniziare dalle Istituzioni locali a cui si chiede una presa di posizione.
Come da sempre detto il sud del brindisino ha difficoltà nell’accettazione di un antimafia sociale, ed episodi come questi ai danni di una semplice associazione culturale che si permette a parlare di legalità devono far riflettere tutti, dai cittadini che si dissociano da tali gesti a chi invece ha il dovere e i mezzi per capire quello che sta accadendo da anni nel sud del brindisino e che ormai è radicato nella sfera sociale a tutti i livelli.
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