June 9, 2025

Il Sindaco Renna ha iniziato nel migliore dei modi la sua attività amministrativa emettendo una ordinanza contingibile ed urgente in materia di Poseidonia senza che ricorressero i presupposti per farlo e senza che fosse giustificata la sua azione. Se non revoca l’atto, ogni onere che subirà l’ente dovrà da lui essere pagato personalmente.

 

Se leggete il contenuto della ordinanza sulla Poseidonia, sembra che il sindaco abbia acquisito notizie e competenze di indubbio spessore scientifico per i richiami effettuati.

Ha semplicemente copiato invece il contenuto del contratto che l’Amministrazione Rizzo ha stipulato con la Monteco.

Sino al 2012 ogni episodio di poseidonia era a carico del comune, con il nuovo capitolato imposto a seguito di gara espletata a fine 2012 la Monteco deve togliere la poseidonia, e deve farlo come da sua proposta migliorativa che contiene, praticamente, tutto ciò che riporta l’ordinanza emessa da Renna. Spettava quindi ai dirgenti competenti chiedere l’esecuzione di quanto contrattualmente già pattuito.

Una cosa, anzi,  è stata aggiunta da chi ha scritto l’Ordinanza: che la Monteco Srl deve usare solo mezzi manuali. A questo punto mi chiedo quanti uomini e quanti giorni serviranno per spostare la poseidonia sul lato opposto del litorale dove deve essere posizionata? Vuoi vedere che l’ordinanza è una genialata del nuovo Sindaco: tutti i bambini e le famiglie armate di cariole, palette e secchielli, spostano, unitamente alla Monteco Srl, la Poseidonia.

Che improvvisazione e quanta incosciente irresponsabilità. Non è stato interessato il direttore esecutivo del contratto (pagato dal Comune come da capitolato), e peraltro l’avvio dei lavori di spostamento è rimandato ad una valutazione dell’Ufficio tecnico del Comune che dirà dove posizionare la poseidonia: peccato che nel frattempo non esiste al Comune un ufficio tecnico per cui non è dato sapere quando si potrà liberare il litorale.

 

Riassumendo: una ordinanza inutile, che espone il Sindaco a dover pagare di tasca propria i costi (non vi è copertura economica di spesa), che da un lato ordina di fare urgentemente qualcosa che, dall’altro, non può farsi perché è necessario un atto di un ufficio tecnico ad oggi inesistente.

Tutti sanno e vedono che un dipendente (o ex dipendente) di Nubile Srl o di altra azienda collegata è operativo sul campo per conto dell’Amministrazione, ma il sopralluogo dal quale scaturisce l’individuazione del luogo ove posizionare la poseidonia deve essere redatto per iscritto e firmato dal responsabile dell’UTC che oggi non esiste, per cui pure la fiction creata non può produrre effetti

 

A questo punto come si giustifica il provvedimento contingibile ed urgente, se poi non esiste ufficio tecnico e quindi la possibilità di individuare il luogo ove mettere la Poseidonia?

Abbiamo chiesto la revoca dell’ordinanza.

Come sempre il buon giorno si vede dal mattino!

 

AVV. PASQUALE RIZZO – CONSIGLIERE COMUNALE INSIEME PER RIZZO SINDACO

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