June 18, 2025

brindisi alba (1)Parziali: 22-17, 32-39, 51-57, 68,72
Enel Brindisi: Banks 14, Reynolds 11, Scott 14, Harris 4, Milosevic 9, Pacifico n.e., Gagic 10, De Gennaro n.e., Zerini 3, Marzaioli, Kadji 3. Coach: Bucchi
Alba Berlino: Giffey, King 6, Akpinar, Kikanovic 11, Loncar 12, Vargas, Liyanage, Wohlfarth 2, Milosavljevic 18, Cherry 4, Taylor 10, Watt 10. Coach: Obradovic
Arbitri: Mantyla (Fin), Peruga (Spa) e Geller (Bel)

 

Nemmeno l’ultimo turno del girone di andata consegna a Brindisi la prima vittoria di Eurocup. I biancazzurri giocano un buon match contro l’Alba Berlino ma al termine è l’avversario più ostico del girone ad uscire vincitore dal PalaPentassuglia. Con pieno merito.

E’ 68-72 il risultato finale di un match che ha visto l’Enel lottare fino alla fine ma che, nonostante una sconfitta che mette fine ai sogni del last 32 di coppa, ha offerto buone indicazioni per il prosieguo della stagione.
La più importante è certamente il ritorno di Scottie Reynolds, autore di un’ottima prestazione sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Banks e Scott sono oramai una sicurezza mentre continuano a crescere anche gli slavi con un Gagic sempre più mobile e più preciso al tiro ed un Milosevic che è diventato un perno fondamentale della squadra quando Brindisi vuole alzare l’intensità difensiva.

 

La gara

Brindisi parte con Reynolds, Banks, Scott, Kadji e Gagic. L’Alba risponde con Vargas, Cherry, Loncar, Milosavlievic e Watt.
Brindisi parte bene con Gagic molto attivo sul fronte offensivo che firma 4 dei primi 6 punti. Gli altri due portano la firma di Reynolds. Ben tornato SR1!.
Dopo 4′ minuti, Brindisi è 11-4 con tutti e cinque gli uomini a canestro.
Obradovic è visibilmente scontento della prestazione dei suoi e ruota diversi uomini. Berlino scende a -4 (13-9) e Bucchi decide di far riposare Reynolds e Kadji. Al loro posto Marzaioli e Milosevic. La gara prosegue sui binari dell’equilibrio ed alla fine del quarto, l’Enel è a +5: 22-17

 

Al rientro in campo, l’Alba si scatena ed opera un break di 7-0. Dopo 11’30” di match è Alex King a siglare il primo vantaggio teutonico (22-24). Bucchi chiama time-out ma Brindisi non si scuote e i tedeschi volano 22-27. Ci pensa Reynolds a rompere l’inerzia con un canestro dei suoi e Brindisi ricomincia a marciare alla pari con i più quotati avversi. A rompere l’equilibrio è Milosavljevic con due bombe consecutive che portano l’Alba sul 30-37 a 3’10” dal riposo lungo. Brindisi non riesce a ritrovare la buona vena del primo tempo ed alla sirena di metà gara è 32-39.

 

Il terzo periodo vive di break e controbreak. Le prime fasi sono appannaggio dei padroni di casa e dopo 2′ di gioco il divario è pressoché dimezzato  (37-41). Ma quando i berlinesi alzano l’intensità difensiva per i biancazzurri diventa tutto più difficile. E cosi, mattone dopo mattone, Cherry e compagni tornano ad incrementare il divario fino al +9 (39-48).

Brindisi stringe i denti in difesa e trova nei canestri di Banks e Zerini le risorse per tornare pienamente in partita. A 2’59” dal termine del terzo periodo è 46-48.  Negli ultimi minuti, però, Berlino trova maggiore incisività offensiva ed assesta un parziale di 6-0 (46-54) prima che due liberi di Milosevic ed un canestro + fallo + libero dentro di Harris, subito annullato da una tripla di Kicanovic fissino il parziale del terzo quarto sul 51-57.

 

Nell’ultimo quarto, dopo una ottima partenza degli ospiti, una bomba di Milosevic riaccende le speranze del PalaPentassuglia (55-59) ma una tripla di Taylor ricaccia indietro i biancazzurri.

Brindisi non ci sta a perdere e l’Alba è costretta ad usare le maniere forti per fermare i gioco di Reynolds e compagni. Dopo 4 minuti i tedeschi sono già in bonus. Obradovic chiama timeout per chiarire le idee ai suoi ma l’inerzia della gara è nelle mani dei biancazzurri. A metà gara Banks segna due canestri consecutivi in contropiede che riportano i suoi in vantaggio. Sul 63-62 Obradovic è costretto a fermare il gioco mentre il PalaPentassuglia si infiamma.
L’Alba butta in campo tutta la sua esperienza e riesce a rientrare mentalmente nel match. A 2’45” sul 66-68 gli arbitri fischiano il quinto fallo a Kadji che protesta dalla panchina e si becca il tecnico che vale il 66-69 ed il successivo canestro di Kikanovic.

Ad 1’51, sul 66-71, Bucchi chiama time-out ma al rientro le conclusioni della speranza di Reynolds e Banks si infrangono sul ferro e la gara prende definitivamente la via della sqaudra tedesca: termina 68-72

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 11 Nov, 2015 @ 22:45
 

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