May 5, 2025

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera della CGIL Segreteria Territoriale FP di richiesta di incontro per l’impianto CDR alle autorità di competenza:

S.E. Prefetto di Brindisi

Alla Sindaca Comune di Brindisi

Al Presidente Regione PUGLIA

Al Presidente Agenzia Regionale Rifiuti

LORO SEDI

Oggetto: richiesta urgente incontro per il personale dell’impianto di produzione CDR di Brindisi.

La scrivente O.S. vuole rappresentare, ancora una volta, alle LL.SS. la delicata e preoccupante situazione in cui versa tutto il territorio della Provincia di Brindisi sul versante Ambientale, nella fattispecie sul conferimento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Come noto, per varie vicende di varia natura anche giudiziaria, sono stati chiusi gli impianti di trattamento rifiuti e produzione di CDR e l’impianto di compostaggio posti nella Zona Industriale alla Via Pandi, mentre la discarica in contrada Autigno (tutti gli impianti menzionati sono di proprietà del comune di Brindisi). Per questa situazione ne paga le conseguenze l’intera comunità della provincia di Brindisi, con costi insostenibili per il conferimento e smaltimento dei rifiuti prodotti, oltre al danno occupazionale ed economico dei lavoratori addetti precedentemente nella gestione degli stessi impianti. Ma l’aspetto più preoccupante riguarda il rischio ambientale esistente sul territorio, tenuto conto che le istituzioni preposte hanno accertato che la discarica ha prodotto una contaminazione delle acque di falda per il superamento dei limiti tabellari con riferimento al nichel, al ferro e al manganese.

E’ appena il caso di sottolineare che è passato quasi un anno dalla chiusura dell’impianto di CDR e la situazione sembra sia rimasta immodificata. La recente approvazione del DDL emanato dalla Giunta Regionale Puglia per ATO unico e Agenzia regionale per i rifiuti, relativo a “Disposizioni in materia di ciclo dei rifiuti”, modifica alla legge 24/12, “Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali”, dovrebbe invece essere lo snodo da cui partire per addivenire con tempestività alla soluzione della problematica in questione.

Resta inteso che i Lavoratori si rendono disponibili a collaborare fattivamente con qualsiasi Ente, che gestirà gli impianti in questione, con il solito spirito di abnegazione e responsabilità

Pertanto, si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi l’attivazione di un tavolo Istituzionale che coinvolga tutti i soggetti coinvolti a vario titolo, al fine di accelerare lo sblocco di questa emergenza, i cui effetti hanno una pluralità di conseguenze negative come sopra evidenziato

Distinti saluti.

Il Segretario Generale
Antonio Macchia

Il Segretario Territoriale
Vincenzo Cavallo

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