Abuso d’ufficio nella gestione del piano di recupero del centro storico e delle località di Savelletri e Torre Canne.
Con questa accusa, il dott. Maurizio Saso, gup del Tribunale di Brindisi ha condannato ad un anno e otto mesi di reclusione l’ex assessore regionale Fabiano Amati e ad otto mesi il Sindaco di Fasano, Pasquale Di Bari. Pena sospesa per entrambi.
I fatti risalgono al 2009 quando Amati, consigliere del PD (all’opposizione), fu delegato dal Sindaco Di Bari (FI) di seguire la redazione del piano Urbanistico.
La decisione scatenò diverse polemiche in quanto Amati fu accusato di conflitto di interesse in quanto la sua famiglia possedeva diverse unità immobiliari nel centro storico. La questione finì per ben due volte davanti al Tar di Lecce ma l’organo amministrativo non ravvisò alcun vizio di legittimità nell’applicazione dei principi di materia di pianificazione urbanistica.
Diversa, invece, la decisione in sede penale. I giudici di primo grado hanno contestato gli “ingiusti vantaggi patrimoniali” conseguiti dal Sindaco e dai parenti dell’assessore. I legali di Amati e Di Bari hanno annunciato il ricorso in appello.
Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Feb, 2014 @ 20:16
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