August 6, 2025

Di seguito riportiamo integralmente la nota invita dalla Failm Brindisi al Prefetto Dott. Luigi Carnevale, Commissario Straordinario per il processo di reindustrializzazione dell’area di Brindisi Prefettura di Brindisi, all’On.le Ministro Adolfo Urso Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), a Michele Emiliano Presidente della Regione Puglia, a Antonio Matarrelli Presidente della Provincia di Brindisi avente ad oggetto “Richiesta di Intervento Coordinato Urgente per la Grave Crisi Occupazionale della platea storica Versalis (ATI Revisud e Mati Srl) e per il Rilancio Concreto del Processo di Reindustrializzazione a Brindisi – Superamento delle Carenze del Protocollo MIMIT del 10 Marzo 2025, i cui effetti negativi sono oggi drammaticamente evidenti.

Egregi Rappresentanti Istituzionali,
la Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici (F.A.I.L.M.), con la presente e in persona del suo Segretario Generale Claudio Capodieci e delle RSU elette nella nostra lista nell’indotto del petrolchimico, intende richiamare la Vostra immediata e convergente attenzione sulla gravissima situazione occupazionale che sta colpendo i lavoratori della storica platea Versalis di Brindisi.

Ci riferiamo in particolare ai dipendenti storica platea Versalis di Brindisi dell’ATI Revisud e Mati Srl, i quali, a partire dal 31 Luglio 2025, si trovano purtroppo fuori dal ciclo produttivo a causa della scadenza del loro contratto di appalto. Questa situazione è resa ancora più iniqua e inaccettabile dal fatto che il servizio della stessa classe merceologica, precedentemente svolto da ATI Revisud e Mati Srl, continua ad essere erogato in continuità da altre aziende, generando un’evidente disparità di trattamento e una grave ingiustizia sociale per i lavoratori storici del sito.
Questo drammatico scenario è un segnale significativo e inequivocabile che il Protocollo d’Intesa firmato al MIMIT il 10 Marzo 2025, sottoscritto anche da Eni, sta producendo effetti devastanti sull’occupazione. Le prime avvisaglie che la F.A.I.L.M. e le RSU ha sempre evidenziato in ogni sede di confronto – anche presso la Prefettura di Brindisi, la Regione Puglia e il MIMIT – rimarcavano già tutte le lacune sulla salvaguardia occupazionale della platea storica all’interno del petrolchimico. Abbiamo sempre sostenuto che tale accordo fosse intrinsecamente lacunoso e insufficiente a garantire una reale, concreta e duratura tutela occupazionale per l’indotto.

La crisi attuale, e in special modo l’esclusione dall’appalto dei lavoratori di ATI Revisud e Mati Srl, conferma purtroppo la fondatezza delle nostre critiche. Non possiamo accettare che le problematiche odierne vengano ridotte a una semplice ‘mancata applicazione’ di un accordo che, fin dall’inizio, abbiamo ritenuto inadeguato nella sua struttura a tutelare l’occupazione storica.

Di fronte a questa emergenza, la F.A.I.L.M. e le RSU ritiene che sia necessaria un’azione decisa, concertata e improntata all’assunzione di responsabilità concrete da parte di tutti i livelli istituzionali coinvolti. A tal proposito, esprimiamo apprezzamento per la disponibilità e l’impegno già manifestati da S.E. il Prefetto Dott. Luigi Carnevale, in qualità di Commissario Straordinario per il processo di reindustrializzazione dell’area di Brindisi, nel corso dell’incontro già avuto nei giorni scorsi con la nostra Organizzazione sindacale.

Pertanto, il Segretario Generale della F.A.I.L.M., Claudio Capodieci in uno alle RSU, chiede formalmente a Voi, nelle rispettive funzioni e competenze, di agire con la massima urgenza e determinazione secondo quanto segue:

 

Al Commissario Straordinario Prefetto Dott. Luigi Carnevale:
1. Di proseguire con la massima incisività negli interventi di Sua competenza, garantendo la regia e il coordinamento di un tavolo che affronti e definisca soluzioni immediate e strutturali per la crisi occupazionale dell’ATI Revisud e Mati Srl e della platea Versalis, considerando la situazione dei lavoratori fuori appalto dal 31 luglio e la continuità del servizio con altre realtà aziendali.
2. Di utilizzare i Suoi pieni poteri commissariali per imporre alle aziende coinvolte (Eni/Versalis, le aziende dell’ATI) soluzioni vincolanti che garantiscano la piena continuità occupazionale e la ricollocazione dei lavoratori, anche qualora ciò implichi deroghe o integrazioni rispetto a quanto dimostratosi insufficiente nel Protocollo del 10 Marzo.

3. Di assicurare un monitoraggio costante, trasparente e puntuale dell’applicazione delle garanzie occupazionali, dei piani di ricollocazione e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, affinché non residuino ambiguità o margini per ulteriori incertezze per i lavoratori.

All’On.le Ministro Adolfo Urso (MIMIT), in quanto “regia” del Protocollo del 10 Marzo 2025 e principale interlocutore per le politiche industriali nazionali:
1. Di convocare con la massima urgenza un nuovo e risolutivo tavolo di confronto al MIMIT, presieduto da un Suo rappresentante con poteri decisionali, che superi definitivamente le carenze del Protocollo del 10 Marzo e sia finalizzato a individuare soluzioni occupazionali blindate e strutturali per tutti i lavoratori della platea storica Versalis e dell’indotto, anche alla luce degli effetti negativi palesati dal Protocollo stesso.
2. Di imporre alle aziende coinvolte (Eni/Versalis, le aziende dell’ATI) impegni vincolanti e verificabili a livello nazionale per la ricollocazione o il mantenimento occupazionale di tutti i lavoratori interessati, garantendo l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali necessari e la predisposizione di piani di riqualificazione efficaci e certi.
3. Di promuovere un quadro normativo o accordi specifici a livello ministeriale che prevengano future criticità per le platee storiche dell’indotto, garantendo clausole sociali stringenti e meccanismi di tutela efficaci in tutti i passaggi di appalto.

Al Presidente della Regione Puglia (Michele Emiliano):
1. Di attivare ogni utile iniziativa e strumento di competenza regionale per supportare i lavoratori dell’ATI Revisud e Mati Srl e l’intera platea Versalis, promuovendo la salvaguardia occupazionale e la loro ricollocazione, anche con l’integrazione di ammortizzatori sociali
regionali.
2. Di partecipare attivamente e con proposte concrete ai tavoli di crisi coordinati dal Commissario Straordinario e dal MIMIT, portando il contributo regionale per la ricerca di soluzioni strutturali.
3. Di mettere a disposizione risorse e competenze regionali per supportare percorsi di riqualificazione, formazione professionale e politiche attive del lavoro mirate per i lavoratori coinvolti.
4. Di promuovere investimenti e politiche di sviluppo che favoriscano la creazione di nuova occupazione qualificata nell’area di Brindisi, in linea con il processo di transizione ecologica e reindustrializzazione.

Al Presidente della Provincia di Brindisi (Antonio Matarrelli):
1. Di attivare ogni utile iniziativa e strumento di competenza provinciale per supportare direttamente i lavoratori dell’ATI Revisud e Mati Srl e l’intera platea Versalis, promuovendo la salvaguardia occupazionale e la loro ricollocazione.
2. Di partecipare attivamente ai tavoli di crisi e ai processi di coordinamento territoriale promossi dal Commissario Straordinario e dalla Regione, garantendo il sostegno logistico e istituzionale necessario.
3. Di mettere a disposizione le risorse e le competenze provinciali per agevolare percorsi di riqualificazione professionale e di inserimento lavorativo, anche attraverso il coordinamento con i centri per l’impiego e le agenzie formative presenti sul territorio di Sua competenza.
4. Di promuovere un coordinamento efficace tra tutti gli attori istituzionali ed economici del territorio provinciale per sostenere il processo di reindustrializzazione e creare nuove opportunità occupazionali sostenibili.

La F.A.I.L.M. e le RSU sono a completa disposizione per collaborare fattivamente alla individuazione delle migliori soluzioni nell’interesse esclusivo dei lavoratori e per il futuro del territorio. Confidiamo nella Vostra sinergica autorevolezza e nel Vostro impegno per trasformare questa crisi annunciata in un percorso di vera e sostenibile reindustrializzazione con piena occupazione, che il Protocollo del 10 Marzo 2025 non garantisce; queste vicende sono l’inizio di un segnale allarmante che potrà allargarsi se non saranno controllate.

 

In attesa di un Vostro sollecito riscontro e di un’immediata convocazione congiunta, porgiamo i più
cordiali saluti.
Claudio Capodieci
RSU FAILM
Alessandro Baldari
Carmelo Capodieci
Marcello Mastrogiacomo
Pierpaolo Simmini
Daniele Blonda
Emanuele Palomba

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