May 15, 2025

Gli agenti del Commissariato di Ostuni, diretti dal Dottor Albano, hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Paolo Punzi, 45 anni, personaggio dalla nutrita storia criminale.
L’uomo è accusato di evasione. Nella stessa operazione la moglie di Punzi è stata denunciata a piede libero per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Di seguito, i fatti come descritti in dettaglio da una nota stampa del Commissariato della Città Bianca:

Nel corso dell’implementazione dei servizi rivolti alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, in particolare furti e rapine, un autovettura civetta della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, intercettava in questo centro cittadino, un ciclomotore con due soggetti a bordo, il cui passeggiero posteriore, nonostante il casco, veniva riconosciuto quale il pluripregiudicato Paolo pUNZI, noto tra le altre cose agli operanti, per il suo regime di detenzione domiciliare in corso di espiazione.
Pertanto immediatamente si procedeva al suo controllo nel corso del quale lo stesso, pur di sottrarsi alle proprie responsabilità, accampava scuse di circostanza e di facciata, del tutto infondate e sostenendo di essere stato da poco scarcerato.
Dopo non poche difficoltà, dovute ad un suo iniziale allontanamento a bordo del ciclomotore in ragione delle favorevoli condizioni del traffico cittadino, veniva rintracciato e condotto in ufficio per gli ulteriori approfondimenti a suo carico.
Qui si procedeva a trarlo in arresto nella flagranza del reato di Evasione dalla Detenzione domiciliare, comunicando le acquisite evidenze probatorie al Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Antonio COSTANTINI che ne disponeva la risottoposizione al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Inoltre, proprio nel corso della contestuale perquisizione presso l’abitazione del PUNZI, l’attento ed esperto occhio del personale della Squadra Volante del Commissariato ostunese, si avvedeva di alcune anomalie relative al contatore per la fornitura dell’energia elettrica.
In effetti gli ulteriori controlli eseguiti con l’ausilio di tecnici della società Enel S.p.a, consentivano di scoprire un marchingegno intramurario che alterava i regolari consumi e che attraverso un interruttore azionabile all’occorrenza, permetteva di occultare lo stratagemma rendendolo non riconoscibile ad occhio nudo.
Il danno che veniva stimato è stato calcolato in oltre 6 mila euro.
All’esito dell’attività si procedeva a denunciare alla competente Autorità giudiziaria per il reato pluriaggravato di furto di energia elettrica, la moglie dell’arrestato PUNZI Paolo, identificata in F.P., classe 1972, incensurata.
I servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato proseguiranno nei prossimi giorni al fine di garantire la sicurezza generale in una sempre maggiore e più diffusa ottica di collaborazione con le Istituzioni da parte della cittadinanza.

Ostuni, 16.06.2017

No Comments