February 18, 2025

Nei giorni scorsi la nostra Associazione “Sviluppo e Lavoro” ha pubblicato un documento sullo stato della sanità a Brindisi, con particolare riferimento all’ospedale Perrino, inviato al Governatore della regione Puglia Nichi Vendola, all’assessore regionale alla sanità Elena Gentile, al consigliere regionale Giovanni Brigante ed al direttore generale della ASL BR Paola Ciannamea; da esso ha preso lo spunto il sig. Giampiero Epifani che, presentatosi come portavoce cittadino di NCD, ha criticato sulle Tv locali Giovanni Brigante, notoriamente espressione della nostra associazione, per 2 ordini di motivi: primo, per non aver fatto niente finora nonostante la carica istituzionale rivestita, secondo, perchè si è attivato in questo momento di imminente campagna elettorale per chissà quali scopi.

L’obiettivo del sig. Epifani è evidentemente colpire Giovanni Brigante, ma è il comitato direttivo dell’associazione Sviluppo e Lavoro che ha elaborato il documento e che intende dare alcune precisazioni al rappresentante di NCD.

 

Attività dell’Associazione “Sviluppo e Lavoro” nel campo della sanità:

3 novembre 2011 incontro dibattito alla presenza dell’assessore  regionale alla sanità  dott.Tommaso Fiore e dell’allora commissario dott. Paola Ciannamea presso la sala conferenze dell’ospedale “ Di Summa” con la nutrita partecipazione  di medici e personale sanitario e cittadini.

Nel settembre 2012, in occasione della festa annuale dell’Associazione al parco Maniglio del rione Bozzano, fu tenuto un dibattito sul piano di riordino ospedaliero della regione Puglia, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Attolini e del direttore sanitario della ASL BR Di Bella; fu messo in evidenza come il piano di riordino colpisse in particolare l’ospedale Perrino di Brindisi, con la chiusura, unico ospedale in Puglia, di due unità operative, la Dermatologia e l’Endocrinologia (su questo tema il consigliere regionale Giovanni Brigante aveva già presentato una proposta di emendamento al piano di riordino). Alla conclusione del dibattito, l’assessore Attolini assicurò che si sarebbe fatto carico del problema.

Nel novembre 2012, l’Associazione Sviluppo e Lavoro organizzò un ulteriore dibattito nel vecchio ospedale Di Summa, alla presenza del presidente della commissione sanità della regione Puglia Dino Marino, del direttore generale della ASL BR Paola Ciannamea e del direttore sanitario della ASL Grazia Di Bella; l’assessore Attolini fu trattenuto a Bari da gravi e comprensibili motivi, ma non mancò di mandare il suo saluto. Al termine del dibattito il Dott. Dino Marino assicurò che la riapertura dei due reparti era cosa fatta.

Nel settembre 2013, festa dell’Associazione al parco Maniglio, la giornata dedicata alla sanità è stata il sabato 14; presente l’assessore regionale alla sanità Elena Gentile e il direttore generale della ASL BR Paola Ciannamea; fu l’occasione per incalzare la Dott.ssa Ciannamea sull’effettiva riapertura dei due reparti, finora rimasta solo sulla carta.

Ovviamente, l’attività dell’Associazione nel campo della sanità non si è fermata alla riapertura dei due reparti suddetti.

Potendo contare sulla presenza in consiglio regionale di Giovanni Brigante, ci siamo anche attivati per tutto ciò che razionalizza e quindi migliora l’assistenza sanitaria nella nostra ASL; pertanto ci siamo attivati (e lo siamo tuttora) per l’apertura del reparto di Chirurgia Toracica al Perrino, previo spostamento della Pneumologia da San Pietro Vernotico al Perrino, operazione indispensabile perchè il nostro ospedale continui ad essere una struttura di eccellenza, anche se osteggiata da interessi partitici locali; abbiamo posto il problema della Cardiochirurgia, per la quale, come ricordato dall’Associazione Brindisi Cuore, esiste già un finanziamento; ma anche il problema della chiusura del punto nascita di Ostuni, che ancora non viene effettuata riteniamo anche in questo caso per interessi partitici locali.

 

Ci siamo inoltre adoperati perchè la Chirurgia Oncologica della mammella del Dott. Stefano Burlizzi, diventata un vero fiore all’occhiello del Perrino, ricevesse una collocazione, una dotazione strumentale e di personale adeguata al compito delicato ed importante che svolge.

 

Così come siamo lavorando perchè non sia spostata (di fatto chiusa) la tossicologia del Dott. Mario Scoditti dal Di Summa al Perrino per accorpamento al laboratorio centrale; e restando in tema di laboratori analisi abbiamo messo in guardia contro l’eccessivo accentramento che, se da un lato porta a meglio utilizzare le tecnologie e gli operatori sanitari, dall’altro determina gravi conseguenze per la popolazione, ad esempio per tutti i pazienti in terapia anticoagulante seguiti dal Centro TAO di Mesagne.

 

 

Per quanto riguarda poi la seconda critica da Lei mossa, perchè in questo momento, essendo già partita la competizione elettorale per le europee, ventilando un qualche interesse da parte nostra (comprendiamo che questo è il modo di ragionare del sig. Epifani, per cui tutto ciò che avviene in politica avviene per interesse personale e non della collettività), facciamo notare come sia smentito dai fatti poiché nessun nostro rappresentante è candidato in alcuna lista.

 

Perchè allora il documento in questo momento; ma semplicemente perchè in questo momento lo stato di disagio degli operatori della sanità ha raggiunto il culmine e noi abbiamo captato e voluto esprimere questo disagio, poichè a differenza Sua noi viviamo nel mondo della sanità; sappia che gli operatori della sanità sono molto preoccupati, sia perchè non riescono sempre a soddisfare le richieste degli ammalati, costretti così a rivolgersi a strutture sanitarie in altre parti della regione o anche fuori regione, sia perchè le critiche alle carenze strutturali vengono facilmente ed ingiustamente trasferite sulla qualità dei professionisti.

 

A questo punto siamo noi, sig. Epifani, a ribaltare le cose e a chiedere: ma Lei dov’era in questi anni? Come fa a non conoscere queste nostre iniziative, che sono state sempre pubbliche ed ampiamente pubblicizzate sui giornali, sulle Tv locali e sui social network? Evidentemente parla di sanità senza avere neanche la minima idea di ciò di cui sta parlando; ha perso un’occasione, quella di starsi zitto.

 

Comitato direttivo “ Sviluppo e Lavoro”

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