June 16, 2025

Una gran bella sala e tanta sana politica a Palazzo Virgilio per il secondo congresso provinciale di Fratelli d’Italia, agli interventi dei dirigenti e militanti del partito, si sono susseguiti le relazioni del tavolo di presidenza con il Sen. Saccomanno e il coordinatore Cavaliere a fare gli onori di casa.

 

La fase congressuale è stata presieduta dall’on. Cirielli e coadiuvata dal consigliere regionale Saverio Congedo e si è conclusa con l’elezione dei 22 delegati che assieme ai quattro dirigenti Luciano Cavaliere, Christian Continelli, Tiberio Saccomanno e Michele Saccomanno sabato e domenica 2 e 3 dicembre parteciperanno al congresso nazionale a Trieste in rappresentanza dei vari comuni della provincia e sono i torresi Roberto Belfiore, Cosimo Damiano Leccese, Susanna Di Maggio, Giuseppe Gallù e Giuseppe Masi, i fasanesi Mariantonietta Colaninno, Francesco Fiera, Vito Loparco e Grazia Neglia, i brindisini Nicola Frugis, Marcello Gorgoni e il coordinatore Giacomo Serio, due delegati per San Vito dei Normanni con Rosa Gaeta e Giacomo Serio così come per Francavilla Fontana con i giovani Giuliana Galasso e Daniele Ligorio, a seguire Maria Teresa Carluccio di Erchie, Pietro Cecere di Carovigno, il responsabile alla sicurezza del partito, Vincenzo Negro di San Pietro Vernotico, Salvatore Fiore di San Pancrazio Salentino, Emanuele Pezzuto per Cellino San Marco e Giorgio Specchia per la città bianca.

 

I lavori sono proseguiti con l’istituzione di un tavolo tecnico che ha iniziato e seguirà la vicenda degli aeroporti ponendosi come obiettivo finale quello di contribuire allo sviluppo di Grottaglie per farne tra i primi hub commerciali in Italia e di conseguenza incentivare la crescita di Brindisi riconoscendogli un ruolo strategico nel piano di sviluppo del Salento. La giornata si è chiusa con l’ approvazione della mozione ” è tempo di ricostruire” che impegna il Direttivo Provinciale e i Dirigenti Nazionali a, sottoponendola anche nella fase congressuale di dicembre, i seguenti punti:

1. intraprendere iniziative volte a riabilitare il ruolo delle Province come ruolo fondamentale per la gestione del territorio, delle strade, e delle scuole;

2. intraprendere ed organizzare periodicamente corsi utili alla formazione di una nuova classe dirigenziale che sappia essere all’altezza delle sfide future della politica, riconoscendo come valore fondante della politica un senso di etica e moralità;

3. valorizzare la centralità delle politiche del territorio, con conseguente programmazione e promozione di politiche di aerea, di filiera, per una politica di sviluppo integrato ed equilibrato secondo la metodica del “fare sistema” mettendo in interazione i motori dello sviluppo, e valorizzazione delle diversità e delle esclusività territoriali e delle comunità;

4. impegnare il partito a sostenere campagne di incentivazione dei prodotti nostrani, della filiera a km 0 difendendo il territorio in risposta agli accordi economici e commerciali (es. CETA) che porterebbe alla svalutazione dei prodotti italiani e del settore agricolo.

5. incentivare la cultura del diritto alla salute dando centralità alle persone ai propri diritti e bisogni e non al sistema burocratico sanitario valorizzando e strutturando al meglio un efficace medicina del territorio.

6. individuare e approfondire “strategie competitive” delle politiche urbane per la crescita dei territori e per la realizzazione di sviluppo e di coesione economico-sociale europea avviando, ad esempio, tavoli di concerto con le categorie per consolidare la vocazione turistica della nostra provincia rafforzando un percorso di destagionalizzazione incentivando le comunità locali valorizzando le risorse ambientali e storico culturali;

7. sollecitare la realizzazione di un tavolo permanente sulla sicurezza fra Comuni, Questura e Forze Armate per incentivare il senso di sicurezza smarrito in particolari comunità;

8. contribuire in modo armonico alla ricomposizione del centro-destra in provincia di Brindisi, partendo da destra superando personalismi e rancori per riportare il nostro elettorato a riacquisire fiducia in progetti e programmi concreti per tornare a vincere ancor prima con le idee, disincentivando gli alleati ad adottare qualunque forma di esperimento o laboratorio;

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