Era stata presentata in pompa magna il 20 gennaio 2017 dal Sindaco Carluccio e dall’allora “garante della legalità” Michele Errico.
Avrebbe dovuto portare una gestione innovativa ed oculata.
Nel comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale era stato sottolineato l’assunzione dell’impegno “di raggiungere l’obiettivo del 60 % di raccolta differenziata entro il primo anno, cosa questa che comporterà successive significative riduzioni della TARI“.
Parliamo della Ecologia Falzarano Srl con sede in Airolo (Benevento) che si era aggiudicata l’affidamento biennale del servizio di raccolta, spazzamento, trasporto e conferimento in discarica degli RSUnella città di Brindisi perché – come era riportato nello stesso comunicato stampa – “ha dimostrato di essere in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando di gara, proponendo un progetto di gestione del servizio basato anche su” diverse migliorie rispetto al passato.
Dopo oltre tre mesi dall’aggiudicazione il servizio non era ancora partito e si erano fatte insistenti le voci che la Ecologia Falzarano Srl non possedeva tutti i requisiti per gestire l’affidamento.
Primo fra tutti un DURC che riporta l’esistenza di oneri fiscali e contributivi non assolti.
Oggi l’ufficialità: il Comune di Brindisi ha revocato l’affidamento alla Ecologia Falzarano. Il Durc del 27 aprile scorso attesta la grave irregolarità della ditta che ha omesso di versare di contributi per oltre 4 mln di euro.
La revoca è avvenuta “per fatto dell’affidatario” e quindi il Comune tratterrà il deposito cauzionale di circa 600mila euro.
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