Noi Sindaci della Provincia di Brindisi siamo molto preoccupati dalla crescita impetuosa dei contagi, che con l’arrivo della variante Omicron si è registrata in Provincia di Brindisi, così come nel resto d’Italia.
Uno degli elementi più critici di questa fase è la riapertura delle scuole il 10 gennaio, visto il numero ancora insufficiente di vaccinati nella fascia di età tra i 5 e 12 anni.
Il Governo ha deciso, con l’ultimo decreto approvato in Consiglio dei Ministri, di non rinviare la ripresa della scuola: sono state disciplinate la quarantena nelle classi e l’attivazione della Didattica a Distanza, secondo il numero dei casi di positività che dovessero emergere nel corso dell’anno scolastico in ogni singola classe.
Questa decisione è divenuta norma con Decreto pertanto non consente ai Sindaci di intervenire con ordinanze di chiusura generalizzata e preventiva delle scuole del proprio Comune, ma solo di quelle che presentano situazioni di particolare gravità.
Riteniamo che il Governo avrebbe dovuto prendere decisioni più chiare ed inequivocabili: ad esempio, rinviare la riapertura delle scuole di quindici giorni, al fine di consentire la vaccinazione di tutti gli studenti.
L’unica azione concreta a nostro avviso oggi possibile è, nell’attuale quadro normativo, intensificare la campagna vaccinale dando l’assoluta priorità ai bambini tra i 5 e 12 anni, per porre in sicurezza il mondo della scuola.
Per questo, nelle prossime ore chiederemo alla Asl di moltiplicare gli sforzi nella campagna di vaccinazione, lavorando insieme a noi Sindaci e ai Dirigenti Scolastici per eseguire negli hub vaccinali o nelle scuole stesse le necessarie vaccinazioni.
Rivolgiamo quindi il nostro appello alle famiglie, chiedendo loro di avere fiducia nella scienza e vaccinare i propri figli, e chiediamo alla Asl e al mondo della scuola di collaborare con noi in questa difficile fase.
Sindaci della Provincia di Brindisi
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