“Un danno d’immagine che Brindisi non solo non merita, ma che non si può neanche permettere”: è quanto sostiene Francesco De Biasi, presidente del gruppo consiliare “La Puglia prima di tutto” alla Regione Puglia.
“Quanto sta accadendo a Brindisi per la vicenda del traghetto Larks – afferma De Biasi – che ha lasciato a terra oltre cinquemila persone in procinto di partire per la Grecia, più quelli che devono tornare in Italia dopo le vacanze, è un episodio gravissimo. A parte gli accertamenti che spettano alla Magistratura, sarebbe forse il caso che anche la Regione Puglia scendesse in campo per tutelare non soltanto i pugliesi, ma anche tutti coloro che scelgono Brindisi, e dunque il nostro territorio, per partire verso le vacanze in Grecia. Stiamo dando, nostro malgrado, una sensazione di inaffidabilità che non meritiamo e che non fa parte del nostro modo di essere. Il che si trasformerà inevitabilmente in un danno economico che sarà la versione concreta e purtroppo reale del danno d’immagine subito”.
Secondo De Biasi l’assessorato al Turismo deve fare subito la sua parte: “Quello che si percepisce fuori dalla Puglia – spiega il presidente – non è che un traghetto di una compagnia cipriota è fermo per un guasto in un porto greco, ma più semplicemente che dal porto di Brindisi ci sono problemi e difficoltà per l’imbarco alla volta della Grecia. Una vicenda che non ci voleva, visto che negli ultimi anni proprio Brindisi aveva pagato un prezzo altissimo alla concorrenza, al punto da dover rinunciare ai collegamenti con il Paese frontaliero che più richiama turisti in estate. Oggi, gli stessi operatori messi in ginocchio da quella vicenda, si ritrovano a dover fare i conti con quest’altra grave e inattesa emergenza. E allora: chiediamo che d’ora in poi la Regione intervenga ed eserciti un controllo serrato sulle licenze e sulla capacità di questi vettori di offrire un servizio così importante. Si parla sempre più spesso di aeroporti, ma ci si dimentica che per andare in vacanza non sempre si fa ricorso all’aereo. Servizi efficienti sono il biglietto da visita di un territorio e l’economia pugliese non può permettersi questi passi falsi, anche se apparentemente non ha responsabilità dirette”.
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