June 26, 2025

Alla fine degli interminabili lavori di restauro , di gran lunga superiori a quelli previsti, la statua dell’imperatore Cesare Augusto è stata restituita alla città.

Beh, non esageriamo! Ricordiamoci che a gestire la vicenda c’è questa amministrazione comunale.

Infatti la statua è stata restituita alla città in modalità Part- Time. Cioè, C’è e non C’è. Compare e Scompare.
Compare di giorno, finchè c’è la luce del sole, scompare dalle prime ore della sera fino all’alba.

Accade infatti che  l’esuberante  fogliame ed i rami dell’ albero di magnolia, cresciuti abbondantemente, evidentemente all’insaputa di chi ha il compito e la responsabilità della manutenzione ordinaria del verde pubblico,   ha  da tempo, molto prima dell’inizio dei lavori di restauro, completamente inglobato i corpi luminosi dell’ unico lampione esistente, collocato su un fianco della statua,  con risultato di costituire una barriera impenetrabile alla luce, che rende del tutto carente l’illuminazione della statua, consegnata, come sempre, senza alcuno scrupolo, al buio della notte.

Dell’altro lampione, collocato nel passato sull’altro lato della statua, si sono perse le tracce. Rimosso e mai riccollocato o sostituito. E’ rimasto solo un mozzicone metallico piantato per terra, per trasmetterne il ricordo.

Il tutto nella totale indifferenza da parte di chi santifica il valore della cultura, della comunità e della storia di questa città.
Una contraddizione rispetto anche al consistente impegno economico sostenuto attualmente e negli anni passati per il restauro e la messa in sicurezza della statua.

Una situazione che non costituisce certamente una novità per una città in cui modificare le situazioni di disagio e di degrado è sempre risultato, per l’attuale sindaco, un esercizio molto faticoso , anche se la loro persistenza poteva e può incidere negativamente sul decoro, sull’immagine e sulla vivibilità della città.

Credo che sia opportuno mettere finalmente fine a questo disagio, disponendo una immediata ed efficace potatura degli alberi restituendo alla propria funzione il lampione offuscato, ma anche restituendo alla statua quello mancante dall’altro lato .

Si darebbe senso a quell’impegno assunto dal sindaco, rimasto purtroppo confinato nelle promesse del programma di mandato, sul miglioramento della vivibilità della città e sulla rivitalizzazione del centro storico, reputati essenziali per consentire ai cittadini di vivere pienamente la propria città, ma anche per richiamare l’interesse dei turisti, nei luoghi di pregio della città.

Ma lo sappiamo tutti , considerati i precedenti, che è un’illusione che solo i creduloni come me possono coltivare.

 

Vincenzo Albano

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