Sognare ad occhi aperti non vuol dire astrarsi, stare con la testa nelle nuvole. Tutt’altro! È un’attività seria che ha a che fare con il futuro, con il sapersi vedere, immaginare, trasformare, definire. Sognare ad occhi aperti vuol dire essere ancora più progettuali, immaginare un futuro positivo nonostante tutto. E soprattutto, chi sa sognare ad occhi aperti, sa essere anche molto propositivo e sa agire molto più concretamente nella realtà. Cosa ne sarebbe di una società dove i più giovani non sono più capaci di sognare ad occhi aperti?
Con questa filosofia sono stati premiati giovedì 26 giugno le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al contest DAYDREAMING organizzato dall’assemblea ragazz_ del Ministero dei Sogni, il progetto di sistema di Regione Puglia – Polo BiblioMuseale Brindisi, Provincia di Brindisi, Puglia Culture e Santa Teresa spa.
La manifestazione si è svolta nell’ambito dell’evento finale di Propulsioni Digitali con il quale il Mediaporto ha condiviso un pezzo di strada in questa stagione. Hanno partecipato all’evento, oltre ai partecipanti del contest e all’assemblea delle ragazze e dei ragazzi che lo ha curato e organizzato, il dott. Mauro Bruno, Dirigente Regione Puglia, la dott.ssa Maria Lucia Argentieri, Sindaca di San Pietro V.co, l’Avv. Giovanni Luca Aresta, Amministratore unico di Santa Teresa spa e Federico Mevoli, Presidente della Consulta Provinciale Studenti.
Proprio l’amministratore di Santa Teresa ha assegnato ai vincitori i primi “Bonus Sogni” del progetto. Tali bonus consistono nella possibilità, per ciascun vincitore, di individuare beni o servizi a contenuto culturale – quali libri, spettacoli, corsi formativi e simili – che saranno successivamente acquistati dalla Società e destinati ai beneficiari.
“Il ‘Bonus Sogni’ – ha dichiarato l’Amministratore Unico, Avv. Giovanni Luca Aresta – rappresenta un gesto di attenzione verso le nuove generazioni, uno strumento semplice ma significativo per alimentare la creatività e sostenere la partecipazione giovanile alla vita culturale del territorio. Santa Teresa S.p.A. conferma, in tal modo, la propria funzione pubblica a servizio della Comunità.”
Ai “Bonus Sogni” si sono aggiunti numerosi altri premi per tutti i partecipanti donati da una cordata di imprese e istituzioni nel solco di un primo prezioso slancio di accesso alla cultura, all’arte, alla bellezza per i più giovani di una provincia che, lo dicono i dati nazionali, si attesta tra le più bisognose di attenzione proprio in questo campo. Si ringrazia per tanto: il COLLETTIVO POLAROADS, la FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI, GL CORNICI e BELLE ARTI, PUPILLA LIBRERIA, MONDADORI BOOKSTORE Brindisi, DONNA DI FIORI, LIBERA BRINDISI.
Il contest, organizzato grazie al supporto tecnico del collettivo POLAROADS che ha realizzato un vero e proprio tutoraggio per tutto il corso del progetto, insieme alla Consulta Provinciale Studenti e con la curatela di Luigi D’Elia, consulente di progetto per Santa Teresa spa, ha dunque premiato, attraverso la giuria tecnica di Polaroads e quella delle ragazze e dei ragazzi, le foto di:
Arianna Morelli, San Pietro Vernotico – 1° classificata
(Ad Arianna Morelli è andata anche la menzione di Polaroads)
Martina Martinelli, Brindisi – 2° classificata
Antonella Anzivino, Carovigno, e Federica Taurisano, Francavilla F.na, – 3° posto parimerito
Hanno partecipato inoltre con bellissimi scatti: Maria Luisa Milo, Alessandro Magli, Roberto Friggione, Alessio Capogna.
Il testo di Arianna Morelli che accompagna la foto vincitrice racchiude meglio di tutte le altre parole il senso di questo contest e del Ministero dei Sogni stesso:
“Il sogno ad occhi aperti prende forma attraverso un equilibrio delicato tra l’infanzia, la realtà e il desiderio. La ragazza giace su un tappeto come se fosse sospesa tra mondi, con le mani sugli occhi a schermare la vista: non per dormire, ma per vedere meglio dentro di sé. Gli oggetti intorno a lei parlano di chi è e di chi potrebbe diventare. A sinistra, i giocattoli e i peluche richiamano l’innocenza e la sicurezza dell’infanzia; a destra, il trucco, i libri e gli appunti di studio raccontano della crescita, delle aspettative, delle costruzioni dell’identità. Un piccolo orologio poggiato sul ventre segna il tempo che scorre, ma anche quello che si ferma nei sogni.”
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