September 15, 2024

La diaspora del Popolo della Libertà che torna a essere Forza Italia ieri ha già provocato i primi scossoni.

Il sindaco di Cellino San Marco, avv.Francesco Cascione che in una nota, sostiene che “Sono costretto a registrare nella mia responsabilità’ una crescente confusione nel clima politico territoriale; emerge chiaramente all’interno del mio partito la mancanza di un disegno, di una linea politica che dai vertici raggiunga e coinvolga le realtà’ locali, di una delle quali sono espressione.

Continua a verificarsi tutto ciò’ che l’esperienza politica mi ha insegnato essere foriero di negative conseguenze: le realtà’ locali, afferma ancora Cascione,  sono lasciate a se stesse, senza alcuna sinergia fra gli organismi dirigenziali ed il territorio, salvo quelle che puntualmente e frettolosamente si cercano a meri fini elettorali.

E’ di solare evidenzia la mancanza di progettualità’ condivise, la perdurante presenza di decisioni calate dall’alto, un eccesso di personalismi cui non si tenta nemmeno di porre un freno.

I proclami relativi ad un radicamento del partito sul territorio rimangono allo stato tali e per l’ennesima volta non si traducono in alcuna forma di coinvolgimento. I presupposti valoriali cui si è’ ispirata da sempre la mia azione politica restano saldamente ancorati nell’ambito dell’area moderata ma, allo stato, non intendo più’ proseguire un’esperienza di partito che spesse volte ha mortificato la mia identità’.

N’è resa, n’è’ disimpegno, conclude Cascione,  ma continuerò’  a pormi a totale servizio della mia comunità’, libero di assumere le scelte che riterrò  possano più’ efficaciemente promuovere il benessere di Cellino”.

 

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